In biologia, stadio iniziale della meiosi, in cui i cromosomi hanno forma di filamenti sottili, allungati, non scissi longitudinalmente. ...
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Stadio della profase della meiosi in cui i due cromosomi appaiati si allontanano l’uno dall’altro tranne nei punti dove si sono formati chiasmi. È preceduto dal pachitene ed è seguito dalla diacinesi. ...
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diplòide In biologia, il numero d. è il numero di cromosomi presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n). Analogamente, vengono definiti individuo d. e generazione d. rispettivamente [...] un individuo o una generazione con doppia serie di cromosomi. È contrapposto ad aploide (con una sola serie di cromosomi). (➔ anche diploidia) ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] il collo fino all'oosfera (fig. 36,3).
Nel momento dell'unione del nucleo dello spermio con quello dell'oosfera il numero dei cromosomi si raddoppia, così che lo zigoto, che è la prima cellula d'una nuova generazione, è diploide e tali sono tutte le ...
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In citologia, terzo stadio della profase meiotica in cui i cromosomi appaiati sono caratterizzati da notevole ispessimento e contrazione (➔ meiosi). ...
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aberrazione cromosomica
Armando Felsani
Anomalia nel numero e nella struttura dei cromosomi che in genere deriva da errori che si verificano nel corso della divisione cellulare successiva alla mitosi [...] una cellula sono ordinate e accoppiate tra loro secondo la dimensione e la sequenza di bande caratteristiche di ogni cromosoma. Questo metodo può mettere in evidenza solo le anomalie più importanti. Per evidenziare difetti meno estesi sono utilizzati ...
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In biologia, si dice della divisione meiotica che spartisce i cromosomi, in modo che ogni nucleo figlio riceva un cromatidio paterno e uno materno. Si contrappone alla divisione riduzionale (➔ meiosi). ...
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zigote
Saverio Forestiero
Cellula diploide (che possiede due complementi di cromosomi omologhi) prodotta dalla fusione dei due gameti aploidi (cioè con un solo complemento di cromosomi omologhi), quello [...] maschile e quello femminile, durante la riproduzione sessuale. Zigote è il nome dato alla cellula uovo fecondata. Esso è prodotto solo dagli organismi multicellulari, ossia, organismi in cui esiste una ...
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tetrasomia In genetica, mutazione somatica caratterizzata dalla presenza di 4 cromosomi omologhi, invece di 2; questa condizione si origina per la mancata disgiunzione dei cromatidi durante la meiosi. [...] Nell’Uomo può verificarsi t. del cromosoma X, ma non t. degli autosomi, perché letale. Nei vegetali e negli insetti si conoscono invece casi di t. di autosomi compatibili con la vita. ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...