spermatogenesi
Insieme delle tappe proliferative e delle modificazioni morfologiche attraverso le quali gli elementi germinali maschili immaturi, gli spermatogoni, si trasformano in elementi maturi, [...] a livello di siti specifici, i chiasmi (crossing over). Alla fine del processo ciascuna cellula figlia possiede 23 cromosomi che sono differenti da quelli sia materni che paterni, possedendo tratti sia degli uni che degli altri. Dalla progenie ...
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MONTGOMERY, Thomas Harrison
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato a New York il 5 marzo 1873, morto a Filadelfia il 19 marzo 1913. Studiò in America e a Berlino. Dopo aver occupato per alcuni anni la cattedra [...] ricerche di citologia; le sue osservazioni e le sue interpretazioni della synapsis, la definizione degli eterocromosomi, la dottrina sulla determinazione cromosomica del sesso e altre sue fondamentali concezioni sul comportamento e significato dei ...
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NAVAŠIN, Sergej Gabrilovič
Enrico Carano
Botanico, nato a Carevščina (Saratov) il 2 dicembre 1857, morto a Detskoe Selo il 10 dicembre 1930. Studiò presso l'accademia medico-chirurgica di Pietroburgo [...] embrionale delle Angiosperme, gli studî sul percorso del tubo pollinico nelle Betulacee, Quercacee, Iuglandacee, Ulmacee, sullo sviluppo e la struttura dei nuclei spermatici delle Angiosperme, sui cromosomi delle cellule somatiche e riproduttrici. ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] di cellule desquamate e cadute nel liquido amniotico, e forse anche riconoscere fra gli spermi quelli che contengono il cromosoma Y, destinati con la fecondazione a dare origine a individui maschi. D'altra parte, con semplici metodi citologici di ...
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Genomica e genomica funzionale
Sebastiano Cavallaro
La genomica è la disciplina che si occupa della struttura, sequenza, funzione ed evoluzione del genoma, vale a dire di tutta l’informazione genetica [...] ipertermofilo che cresce a una temperatura di 85 °C e a pressioni fino a 200 atmosfere. Il suo genoma ha un cromosoma circolare principale di 1.664.976 bp e due elementi circolari extracromosomici rispettivamente di 58.407 e 16.550 bp.
Il lievito ...
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Cellula. Flusso dell'informazione cellulare
Antonio Fantoni
Gabriella Minchiotti
di Antonio Fantoni
Gli organismi si formano sulla base di progetti molto complessi che rispondono a due requisiti fra [...] , come a girar pagina alla fine del capitolo. In media un gene è costituito da 10.000 basi nucleotidiche.
Ma dividendo per ogni cromosoma i simboli-lettere (143 milioni) per il numero dei geni (1300) otteniamo il valore di 110.000 basi per gene e non ...
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tumore solido
Stefania Azzolini
Massa compatta di tessuto che cresce differenziandosi dal tumore liquido costituito da cellule in sospensione. I tumori solidi hanno una struttura specifica che ricorda [...] da tessuti maligni e, in secondo luogo, perché il cariotipo di queste cellule tumorali presenta spesso cromosomi strani e dal numero elevato. Tutto ciò rende difficile distinguere i cambiamenti genetici primari da quelli avvenuti in seguito ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] cominciare si forma una gemma, che si ingrandisce gradualmente, da una porzione ispessita della parete cellulare, chiamata placca. I cromosomi sono attaccati a una struttura, chiamata corpo polare del fuso o SPB (sigla di spindle pole body), che si ...
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In genetica clinica, diagnosi e trattamento dei difetti congeniti. Il termine, coniato da D.W. Smith nel 1966, ha sostituito nell’uso corrente il vocabolo teratologia.
Le anomalie di un organo, di una [...] l’acondroplasia (➔) ne costituisce un esempio. Nelle anomalie in cui siano coinvolti il numero o la struttura dei cromosomi sono estremamente attendibili l’analisi del cariotipo e la FISH (➔ citogenetica); nelle malattie monogeniche, invece, si può ...
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MEROGONIA (dal gr. μέρος "parte" e γεννάω "genero")
Pasquale Pasquini
Con questo termine s'indicano, negli studî moderni d'embriologia sperimentale e d'eredità, i fenomeni di attivazione e di fecondazione [...] dei caratteri specifici nei casi d'incroci fra differenti specie e differenti generi, per precisare il valore dei cromosomi come determinanti dello sviluppo e dei caratteri larvali. I risultati ottenuti a questo proposito fecondando frammenti di uova ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...