La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] ipotizzati fino a pochi anni fa. La discrepanza tra le due stime è da imputarsi al fatto che le prime regioni dei cromosomi analizzate contenevano un'alta densità di geni, mentre l'intero genoma mostra ampi tratti con pochi o anche nessun gene (i ...
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genoteca
Collezione di frammenti di DNA clonato che, nel loro insieme, rappresentano l’intero genoma di un organismo (detta anche banca del DNA). G. sono state ottenute per molti organismi, incluso l’uomo, [...] di analisi di grandi genomi, quale quello umano, sono state anche costruite g. cromosomiche, costituite di sequenze nucleotidiche di singoli cromosomi precedentemente separati. Particolare importanza hanno le g. di cDNA (DNA complementare), che non ...
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Feulgen, Robert Joachim Wilhelm
Biochimico tedesco (Essen-Werden 1884 - Giessen 1955). Svolse le sue ricerche soprattutto nel campo degli amminoacidi e dei fosfolipidi. Reazione di F. (o di F.- Rossenbeck): [...] . È una delle poche colorazioni istologiche con cui si possa identificare un determinato composto chimico all’interno della cellula. Il citoplasma e i vari organelli in esso contenuti sono F.-negativi; nel nucleo solo i cromosomi risultano colorati. ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] esistere specifiche differenze a carico dei gruppi etnici.
Eziopatogenesi
Origine della l. sembra essere un’alterazione a livello cromosomico. Sono stati identificati diversi fattori che possono concorrere allo sviluppo di una l., ma nessuno di essi ...
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cooperazione
Associazione tra due o più membri della stessa specie (c. intraspecifica), o tra individui di specie differenti (c. interspecifica), mediante la quale tutti i partecipanti godono di qualche [...] biologici: per es., si potrebbe dire che i geni cooperano all’interno del genoma, così come i cromosomi cooperano nelle cellule eucariote. Inoltre, le cellule cooperano all’interno degli organismi multicellulari. Un caso particolarmente interessante ...
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Selezione
JJohn M. Thoday
di John M. Thoday
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tipi di selezione. □ 3. Selezione naturale e artificiale e idoneità biologica. □ 4. Selezione in un singolo locus genico. [...] .
In una popolazione di animali o di piante comuni vi possono essere una o più forme di un gene per ogni posizione sui cromosomi; se in una popolazione vi sono due forme (alleli) di un gene, vi possono essere tre genotipi. Per esempio, nell'uomo vi è ...
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OGM (sigla di Organismo Geneticamente Modificato o Migliorato)
Roberto Defez
) Organismo il cui patrimonio genetico è stato modificato con tecniche di ingegneria genetica che prevedono manipolazioni [...] durante la riproduzione delle cellule (per errori di copia del DNA o per errori durante lo scambio di geni tra cromosomi di origine paterna e materna), o durante il mescolamento di genomi (nell’accoppiamento tra sessi o nell’incrocio) o durante ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] degli oncogeni sono, oltre alla mutazione puntiforme, l’amplificazione genica, l’infezione virale e il riarrangiamento cromosomico. La mutazione causa il cambiamento di un aminoacido nella proteina codificata e questo evento può impedire l ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] virali quali parvovirus, ospiti abituali e non patogeni dell'uomo, in grado di inserirsi sempre in un tratto specifico del cromosoma 19, ben tollerati dal sistema immunitario e in grado di infettare anche cellule del sistema muscolare e nervoso. Sono ...
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(o chiasma)
Anatomia
C. dei nervi ottici Lamina di sostanza bianca, formata dalle fibre ottiche, ben visibile in corrispondenza della base del cervello, subito avanti al tuber cinereum. Ha forma rettangolare: [...] in disturbi del campo visivo (emianopsie).
Biologia
Punto di contatto, singolo o multiplo, che si osserva in meiosi tra cromosomi omologhi. Secondo la teoria della genetica detta chiasmatipia, il c. corrisponde ai punti in cui si è verificato uno ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...