replicazione del DNA
Maurizio Chiurazzi
Complesso processo molecolare che porta alla formazione di due molecole di DNA identiche. La replicazione è necessaria perché ogni cellula prima di generare una [...] dell’intero genoma è velocizzato dalla presenza di multiple origini di replicazione. Il genoma umano, per es., consiste di 46 cromosomi, comprendenti poco più di sei miliardi di basi, lungo i quali sono presenti ca. 30.000 origini di replicazione. Il ...
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trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] ). Nella t. specializzata i geni batterici sono incorporati nel genoma del virus a causa di un distacco anomalo del profago dal cromosoma batterico, in seguito al quale il DNA del fago porta con sé alcuni geni batterici. Il DNA dei virus trasducenti ...
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Vettore plasmidico artificiale in cui sono inseriti frammenti di DNA di batteriofago lambda, contenenti il sito cos ( cohesive). Questo indica il sito genico responsabile della circolarizzazione del genoma [...] di DNA costituito da 12 coppie di basi complementari tra loro e quindi coesive, poste alle due estremità del cromosoma fagico. Al momento dell’infezione della cellula ospite le estremità complementari si riappaiano e consentono al DNA di replicarsi ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] dei vari livelli di regolazione sopra citati. I geni delle globine α e β sono raggruppati su tratti ben distinti di cromosomi diversi e sono organizzati ciascuno in tre esoni e due introni. Per ciascun tipo di globina esistono diversi geni che si ...
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In embriologia, il territorio dell’embrione, o parte di esso, che esplica, durante lo sviluppo, una fondamentale influenza morfogenetica su altri territori o parti, provocandone la determinazione e stimolandone [...] organizza la gastrulazione nell’embrione; o. secondario, la vescicola ottica che organizza la formazione del cristallino.
In biologia molecolare, o. nucleolare, la regione di un cromosoma che porta i geni disposti in tandem codificanti per l’RNAr. ...
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virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettore virale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] cellulare. Il genoma virale del virus selvatico si integra, inoltre, in maniera preferenziale in una regione del cromosoma 19 (banda 19q13.3) in virtù di meccanismi molecolari non ancora chiariti. Questa proprietà, qualora potesse essere ...
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silenziatore di geni
Stefania Azzolini
Fattore che interviene nel silenziamento dell’espressione genica. Il silenziamento dei geni è un meccanismo epigenetico di regolazione negativa che coinvolge i [...] di tipo coniugativo e del DNA che codifica per i geni ribosomiali, mentre in Drosophila melanogaster sono silenziati l’intero cromosoma X, l’eterocromatina dei centromeri e i geni omeotici. Nell’uomo, esempi di silenziamento sono l’inattivazione del ...
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codice epigenetico
L’epigenetica include tutti quei fenomeni che permettono al DNA di esprimersi in maniera differenziata, senza subire alcuna variazione nella sequenza, fondamentalmente grazie all’attivazione [...] informativa del codice genetico stesso. I processi di silenziamento, di imprinting genomico e di inattivazione del cromosoma X dei Mammiferi sono esempi di meccanismi epigenetici. Tali meccanismi operano attraverso modifiche post-traduzionali della ...
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matrice nucleare
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Parte del nucleo cellulare che non viene solubilizzata dopo diversi tipi di estrazioni biochimiche. Questa impalcatura è capace di [...] (Scaffold attachment regions) o MAR (Matrix attachment regions) e potrebbe contribuire a determinare la distribuzione spaziale dei cromosomi all’interno del nucleo. Questo a sua volta influenza sia la tempistica della replicazione, sia l’espressione ...
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embrione a mosaico
Mauro Capocci
Embrione formato da cellule aventi genotipo differente ma originato da un unico zigote. È una condizione piuttosto frequente che solitamente origina da una mutazione [...] da errori nel corso della meiosi, ai quali sono dovuti numerosi casi in cui alcune cellule hanno un numero anormale di cromosomi. A seconda del momento dello sviluppo ontogenetico in cui avviene la mutazione, del tipo di anomalia e della proporzione ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...