Recipiente cilindrico a fondi emisferici, generalmente in acciaio al carbonio o al cromo-molibdeno, usato per contenere gas compressi o liquefatti; per l’uscita del gas uno dei fondi è munito di valvola [...] con rubinetto di riduzione della pressione. In base alle caratteristiche costruttive della b. (presenza o meno di saldature, materiale e spessore delle pareti) e al tipo di gas in essa contenuto, la pressione ...
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Chimico e tecnologo statunitense (Boston 1863 - Northeast Harbor, Maine, 1935), operò nell'ambito della chimica industriale e dell'ingegneria chimica apportando contributi originali in molti settori (industria [...] della cellulosa, della carta e del petrolio, concia al cromo, preparazione elettrolitica dei clorati, preparazione delle fibre tessili artificiali). ...
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Resistore il cui valore, a differenza di quanto accade per i resistori normali, varia sensibilmente con la temperatura. Generalmente la resistenza diminuisce con l’aumentare della temperatura: da qui la [...] temperature coefficient), con cui anche sono indicati. È costituito da una miscela semiconduttrice di ossidi metallici (di cromo, manganese, ferro, cobalto), la cui resistività è caratterizzata da un forte coefficiente negativo di temperatura.
I t ...
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rubino
rubino [Der. del lat. rubinus, da ruber "rosso"] [GFS] Nella geologia, minerale prezioso, varietà di corindone di colore rosso, in cristalli prismatici a base esagonale, dicroici; accanto al r. [...] ottenuto, anche in grandi cristalli, bruciando a una fiamma ossigeno-idrogeno una miscela polverulenta di allumina con tracce di cromo; piccoli r. sono largamente usati come alloggiamento per assi di rotismi delicati e di precisione, come sono quelli ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] differenziato le varie scuole implantologiche, contribuendo notevolmente al progresso della disciplina. I materiali utilizzati sono leghe al cromo cobalto o al platino iridio, acciaio inossidabile, tantalio, titanio e ceramica. Tra i vari tipi di i ...
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scarico Operazione mediante la quale viene restituito all’esterno un fluido, dopo che ne sia stata utilizzata parte dell’energia disponibile.
Impianti a fluido
Lo s. è una fase integrante del ciclo di [...] risultare troppo costoso. La riduzione chimica viene talvolta usata, per es., per trasformare cromo esavalente in cromo trivalente che precipita come idrossido di cromo. Numerosi sono gli esempi di impiego dello scambio ionico per l’allontanamento o ...
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termocoppia
Mauro Cappelli
Trasduttore di temperatura, costituito da due conduttori metallici di differente materiale, il cui funzionamento è basato sull’effetto Seebeck, secondo il quale tra due conduttori [...] l’alumel è una lega 95% nichel, 2% manganese, 2% alluminio, 1% silicio; il cromel è una lega 90% nichel, 10% cromo. I primi quattro sono i più usati e sono denominati, secondo lo standard internazionale UNI 7938, rispettivamente tipo T, tipo J, tipo ...
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Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunemente di seta o di cotone, con larghezza che raramente oltrepassa quella di una mano, usato per guarnizioni, orlature, legature. N. adesivo Striscia [...] , con preferenza per quello a struttura aghiforme, o biossido di cromo; nei n. a ossidi misti, o al FeCr, lo strato è costituito da opportune mescolanze di ossidi di ferro e di cromo. All’ossido magnetico si aggiungono di solito vari additivi: agenti ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] stesso, facilità di lavorazione. I materiali che meglio rispondono allo scopo sono acciai speciali, generalmente al nichel-cromo, al nichel-cromo-molibdeno ecc.
Le a. moderne, salvo quelle di piccolo calibro, sono costituite di più parti. Il pezzo ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] . A causa delle elevate sollecitazioni termiche e meccaniche cui vengono sottoposte nelle diverse lavorazioni, le m. sono costruite con acciai speciali ad alta resistenza: acciai legati al cromo, al cromo-manganese, al cromo-molibdeno; al tungsteno. ...
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cromo-
cròmo- e -cròmo (o -cromo) [dal gr. χρῶμα «colore»; cfr. πολύχρωμος]. – Primo e secondo elemento di parole composte formate modernamente o (limitatamente all’uso come secondo elemento) tratte direttamente dal greco (per es., cromosfera,...
cromo
cròmo s. m. [dal fr. chrome (1797), e questo dal gr. χρῶμα «colore» per l’intensa colorazione dei suoi sali; lat. scient. Chromium]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 51,10, del sesto gruppo del sistema...