L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] che nomi di farmacisti figurino anche nell'albo d'oro delle scoperte consentite dalla nuova chimica, come quella degli elementi cromo e glucinio (berillio) isolati da Vauquelin e lo iodio isolato da Bernard Courtois (1777-1838), mentre François-René ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] conformazione della proteina viene generato dal legame delligando, e nell'altro dal cambiamento conformazionale della porzione cromo fora del recettore di luce, quando questa viene assorbita.
Alcuni chemiorecettori olfattivi sono altamente specifici ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] concentrati gli elementi talassofili, cioè l'idrogeno, l'ossigeno, il sodio, il magnesio, il cloro, lo zolfo, il carbonio, il cromo e il boro.
Nelle rocce di monti, colline e campagne, cioè nella crosta terrestre, vi sono diversi tipi di aggregazioni ...
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URANIO (XXXIV, p. 764)
Giuseppe DE GREGORIO
La scoperta della fissione nucleare unitamente alla messa a punto di sistemi di controllo della reazione a catena ha determinato quella che è stata definita [...] e sotto irraggiamento dell'uranio metallico. Buoni risultati si raggiungono in tal senso con modeste aggiunte di elementi quali cromo, molibdeno, silicio, zirconio, titanio, vanadio e niobio.
La seconda categoria comprende quelle leghe di u. con alto ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] lo zirconio migliora sensibilmente la resistenza alla corrosione in acqua. In altri casi (leghe con alluminio, niobio, molibdeno, cromo, ferro, berillio e altri) l'alligazione peggiora la resistenza alla corrosione. Inoltre, in generale, salvo poche ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e grandezza delle particelle disperse, oppure ossidi metallici, in genere degli elementi di transizione (ferro, cobalto, nichel, cromo, vanadio, rame ecc.) che sciolti nel v. gli impartiscono il proprio colore, per cui il colore dipende da ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] longheroni e nelle traverse per vetture o per rimorchi da trasporto. Nella carrozzeria da turismo, in sostituzione dei pezzi cromati, in acciaio inossidabile, in leghe di rame, ecc. Nei carri cisterna destinati a trasporti di prodotti petroliferi, di ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] dovuti a una variazione del tipo di catalizzatore usato; agli inizi se ne usava uno a base di ossido di cromo, poi entrarono in uso quelli stereospecifici Ziegler-Natta a base di titanio, in seguito questi stessi catalizzatori prodotti su supporto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] principalmente rame e alluminio), la riduzione termica degli ossidi di metalli che non si trovano liberi in Natura (cromo, manganese, tungsteno, molibdeno), nonché nei processi di produzione di fertilizzanti (nitrati e fosfati), di alcali, e così via ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] I da parte del fotosistema II è identica a quella della foto- fosforilazione ciclica nel fotosistema I - fotochinone, cito- cromo b e citocromo f.
Reazioni in assenza di luce
Dopo che l'energia luminosa è stata convertita in energia chimica mediante ...
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cromo-
cròmo- e -cròmo (o -cromo) [dal gr. χρῶμα «colore»; cfr. πολύχρωμος]. – Primo e secondo elemento di parole composte formate modernamente o (limitatamente all’uso come secondo elemento) tratte direttamente dal greco (per es., cromosfera,...
cromo
cròmo s. m. [dal fr. chrome (1797), e questo dal gr. χρῶμα «colore» per l’intensa colorazione dei suoi sali; lat. scient. Chromium]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 51,10, del sesto gruppo del sistema...