Biochimico austriaco (n. Vienna 1908 - m. 1988); dopo gli studî compiuti a Vienna, si trasferì nel 1933 a Parigi, dove lavorò all'Institut de biologie physico-chimique della fondazione Rothschild; assunta [...] , dal 1956 fu prof. all'univ. di Parigi. Le sue ricerche più note sono quelle sui carotenoidi; gli si deve inoltre il perfezionamento delle tecniche cromatografiche per l'isolamento e il riconoscimento di sostanze organiche naturali complesse. ...
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In biotecnologia, le operazioni di separazione e purificazione condotte sulle miscele ottenute da processi fermentativi. Se la massa cellulare generata durante la fermentazione rappresenta il prodotto [...] una centrifugazione. Se il prodotto è un enzima da impiegare come catalizzatore in una bioconversione (➔), si adottano uno o più stadi di purificazione utilizzando tecniche elettroforetiche, separazioni cromatografiche, operazioni con membrane ecc. ...
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Biologia
In genetica molecolare, e. allelica, fenomeno per cui solo un allele funzionale di un gene che codifica un anticorpo può essere assemblato in un dato linfocita B. Nelle cellule producenti anticorpi, [...] di particelle.
Tecnica
Sono dette tecniche di e. le tecniche cromatografiche che impiegano colonne riempite con setacci molecolari. In esse all’effetto cromatografico primario dovuto ai setacci sono sempre abbinati effetti secondari come l ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482; App. II, 1, p. 952)
Gaspare MAZZOLANI
Fisiologia vegetale (XV, p. 486). - Accanto alla f. vegetale classica, descrittiva, è in grande e rapido sviluppo una f. vegetale moderna, [...] dei nuovi metodi di indagine: isotopi radioattivi (G. Hevesy, 1933; S. Ruben, M. D. Kamen, W. Z. Hassid, ecc.), cromatografia su carta (R. Consden, A. H. Gordon, A. J. P. Martin, dal 1944), radiocromatografia e autoradiografia, ecc., messi a ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] la ricerca per la messa a punto di metodi affidabili di determinazione degli e., per lo più basati su tecniche cromatografiche.
Se da un lato l’impiego degli e. è stato di fondamentale importanza per il raggiungimento di elevati rendimenti nelle ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] la composizione degli alimenti contenuti nei resti di vasellame possono essere utilizzate tecniche spettrofotometriche e cromatografiche, per acquisire informazioni sull'economia alimentare nelle diverse regioni geografiche. A tale scopo, invece ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] degli acidi nucleici; tale compito non sarebbe mai stato portato a termine senza la spettrofotometria nell'ultravioletto e la cromatografia su carta. Preparammo campioni di DNA e di RNA estratti da un gran numero di tipi diversi di cellule ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] negli organismi; Joseph Fruton ha dimostrato che l'introduzione del 14C (così come quella delle tecniche cromatografiche) condusse "a uno straordinario incremento delle conoscenze biochimiche dopo la Seconda guerra mondiale" (Fruton 1972, p ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] α, firmato Graziosi, Coppo, Donini, Frontali, Aurisicchio e Toschi. Sfruttando le conoscenze di Toschi in materia di tecniche cromatografiche – apprese durante un soggiorno di studio presso l’istituto di chimica fisica di Arne Tiselius a Uppsala ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] loro recettori. I recettori possono essere fissati su apposite superfici producendo così supporti d'affinità per applicazioni cromatografiche; soluzioni di library peptidiche (per esempio, esposte sulla superficie di fagi) possono essere applicate a ...
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cromatografia
cromatografìa s. f. [comp. di cromato- e -grafia, perché si manifesta attraverso colorazioni varie]. – Metodo fisico di separazione dei componenti di una miscela, a scopo analitico e talora preparativo, che sfrutta la diversa...
cromatografico
cromatogràfico agg. [der. di cromatografia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cromatografia: procedimento c.; operazione cromatografica.