Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] di coltura, ma più lentamente dei leucociti e delle amebe. Nelle cellule pigmentate del tegumento di varî animali (cromatofori), sotto l'azione della luce i prolungamenti s'estendono, nell'oscurità si retraggono. Anche l'accrescimento delle fibre ...
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. Genere di pesci d'acqua dolce appartenenti all'ordine dei Teleostei, al sottordine dei Cipriniformi, alla famiglia delle Carpe o Ciprinidi. Vi appartengono il carassio comune e il carassio dorato. Il [...] , al bianco argenteo, al pezzato), sono determinate in principal modo dalla presenza nella pelle di speciali cellule (cromatofori) in vario modo ripartite, delle quali alcune contengono granuli di un pigmento bruno (melanina), altre goccioline grasse ...
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Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] l'adattamento della pigmentazione della pelle alla colorazione dell'ambiente circostante, agendo su cellule pigmentate, i cromatofori, che possono espandersi oppure contrarsi.
Nei Crostacei sono presenti ormoni che regolano la crescita, le fasi ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] , incolore, formato da ife continue e solo in pochi casi settate. Il protoplasma contiene uno o più nuclei; mancano i cromatofori, ma sono presenti glicogeno e grassi. Il micelio può in certi casi anche dare origine a sclerozî. Per le loro relazioni ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] , variabile da 7 a 10 giorni - frammenti di ectoderma. Il fatto che tali frammenti, nel 90% dei casi, si differenziavano in cromatofori e neuroblasti e che, trasferiti invece nel medium, dopo un periodo più lungo da 12 a 16 giorni, davano luogo a ...
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. Dottrina che fa risalire tutte le manifestazioni che caratterizzano lo stato di malattia a alterazioni nella struttura e nella funzione delle cellule componenti i nostri organi e i nostri tessuti. Questa [...] anche riferirsi particolarmente alla sola membrana cellulare (riduzione nell'ispessimento, modificazioni chimiche, ecc.), oppure ai cromatofori (riduzione di numero, di colorazione, di attività, ecc.), oppure al contenuto vacuolare o plasmico, per ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] del cranio; le piastre ossee, ecc.
Sia nell'epidermide sia nel derma si trovano infine particolari cellule, i cromatofori, che contengono granuli di pigmenti diversi, la cui distribuzione può variare nella cellula con il risultato del mutamento di ...
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Classe (chiamata anche dei Batrací) del sottotipo dei Vertebrati, tipo dei Cordati.
Caratteri generali. - Vertebrati muniti tipicamente di quattro arti, composti di braccio (coscia), avambraccio (gamba), [...] la presenza di un pigmento contenuto nell'epidermide; inoltre vi sono, nello spessore del derma, speciali cellule, i cromatofori, ricchissimi di granuli di pigmento di vario colore, nei quali il pigmento può espandersi o retrarsi determinando così il ...
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LUMINESCENZA
Ettore REMOTTI
Aroldo DE TIVOLI
Giuseppe GOLA
. Fisica. - Il mezzo più comune di emissione di luce da parte della materia è l'eccitazione termica, nota col nome di incandescenza (v.). [...] complessi, nell'effetto cromatico interviene anche l'azione di apparati riflettori o di lenti o di schermi di cromatofori, che modificano il colore iniziale, per fenomeni di interferenza o di assorbimento, sì che, talvolta (es. Thaumatolampas), ai ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] sistema (fotosistema I), situato nella membrana cellulare o in sacche membranose derivanti dalla membrana cellulare (cromatofori), effettua l'intero processo utilizzando elettroni provenienti da alcuni donatori minerali come il solfuro di idrogeno ...
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cromatoforo
cromatòforo s. m. [comp. di cromato- e -foro]. – 1. In biologia, cellula contenente nel suo protoplasma granuli di pigmento; presente in quantità notevole in taluni animali inferiori, esiste in numero limitato anche nella cute...
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...