Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] c. dell’animale, fenomeno di natura riflessa legato a stimoli visivi, tattili, cutanei ecc. Nei Vertebrati superiori, i cromatofori mancano e le colorazioni cutanee sono di origine essenzialmente epidermica. Nei Mammiferi, per es., e così anche negli ...
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SCHIZOFITE (lat. scient. Schizophyta)
Luigi Montemartini
Si riuniscono sotto questo nome, a formare una sola grande divisione, le Tallofite più semplici, unicellulari, isolate o in colonie, che si moltiplicano [...] microscopiche e si misurano a micron. Quando esistono nella cellula pigmenti coloranti, questi non sono mai localizzati nei cromatofori. Vi è anche una moltiplicazione per conidî, che possono essere eso- o endoconidî, o per frammentazione delle ...
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Sottoclasse di Molluschi Cefalopodi (detti anche Coleoidei), caratterizzata dalla presenza di due sole branchie, due atri cardiaci e due sacchi renali, che comprende, oltre a forme fossili, Belemniti, [...] per la fecondazione. I D. cambiano facilmente colore sotto l’azione di certi stimoli, grazie alla contrattilità dei cromatofori cutanei. Le uova, attaccate a oggetti sommersi o galleggianti, sono ricche di tuorlo e hanno segmentazione discoidale. Il ...
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La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] spesso tanto sensibile da produrre per ogni stato fisiologico una particolare livrea; nelle forme bentoniche il congegno dei cromatofori vale ad armonizzare, per il tramite delle impressioni visive, il colore del corpo con quello del substrato; oltre ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] di attivo movimento ameboide e della capacità di fagocitare. Le cellule eosinofile sono simili ai leucociti eosinofili. I cromatofori sono cellule il cui citoplasma contiene molti granuli di pigmento (melanina o lipocromi, o altri pigmenti). Le ...
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Alghe verdi o gialloverdi con cellule uni- o plurinucleate, isolate, riunite in colonie di varia forma o in corpi pluricellulari. La propagazione vegetativa si effettua a mezzo di spore mobili o immobili, [...] .
2. Coniugatae. - Alghe verdi, con cellule isolate o riunite in filamenti uniseriati. Ogni cellula ha un nucleo e uno o più cromatofori a nastro, a stella o in forma di piastra allungata, disposta lungo l'asse e lungo la parete. Succo cellulare alle ...
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VIALLI, Maffo
Edoardo Razzetti
Nacque a Cremona il 19 marzo 1897 da Giuseppe e da Giulia Robolotti.
A Cremona visse fino al conseguimento della maturità classica; iniziò gli studi in scienze naturali [...] italiana di scienze naturali, LIX (1920), pp. 70-81). Vi è già chiara l’impostazione istochimica: egli infatti suddivise i cromatofori in due tipi sulla base di analisi chimiche e considerò tutte le variazioni di forma e colore come secondarie.
Tra ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] di colore e di disegno grazie alla presenza sulla superficie del corpo di gruppi di cellule pigmentate, dette cromatofori, il cui contenuto può estendersi su una vasta superficie oppure restringersi in un’area piccolissima (fig.). I cambiamenti ...
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MISIDACEI (dal nome della famiglia Misidi che è la più numerosa di questi crostacei; lat. sc. Mysidacea)
Angelo Senna
Ordine di Crostacei Malacostrachi proposto da Boas nel 1883 insieme con quello degli [...] macruriforme, tegumento per lo più liscio, ma talvolta spinoso come Echinomysis Ill., pellucido o biancastro, con sparsi cromatofori scuri, talora di un rosso uniforme come nel genere batibico Gnathophausia W. S. che annovera altresì le specie ...
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In biologia, forma di mimetismo per cui un organismo mostra una colorazione, un disegno o una forma che lo rendono simile al substrato su cui vive. Serve a proteggere l’organismo da quei predatori, come [...] di modificare la propria colorazione spostandosi da un substrato a un altro: questa capacità è legata alla presenza di cromatofori. Il Fasmoideo Carausius morosus cambia colore dal verde al bruno, a seconda del colore dominante dell’ambiente in cui ...
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cromatoforo
cromatòforo s. m. [comp. di cromato- e -foro]. – 1. In biologia, cellula contenente nel suo protoplasma granuli di pigmento; presente in quantità notevole in taluni animali inferiori, esiste in numero limitato anche nella cute...
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...