Lega ferro-alluminio (14%), con contenuto di carbonio trascurabile, dotata di grande resistenza all’ossidazione alle alte temperature. È adatta per griglie di focolari, pareti di forni, crogioli, cassette [...] per cementazione dell’acciaio, tubi di scappamento ecc. Viene preventivamente sottoposta al trattamento di calorizzazione ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] motore solidale con la tavola, può rullare da un capo all'altro di quest'ultima, non appena vi sia versata dal crogiolo, recata da un ponte scorrevole, la massa fusa. Per una migliore distribuzione di questa, si fa la colata immediatamente davanti il ...
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Minerale costituito da carbonio esagonale contenente spesso impurità varie, di colore grigio scuro; tenero (grado 1 di durezza della scala di Mohs) e untuoso al tatto, con sfaldatura facile e perfetta; [...] tabulare più sviluppata di quella artificiale ed è per questo che viene preferita in talune applicazioni (matite, crogioli, vernici, lubrificanti, galvanoplastica).
La grafitazione è il processo di tipo metamorfico in seguito al quale il carbonio ...
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BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] modifiche agli impianti. Gli antichi forni a legno furono sostituiti con quelli a carbone; vennero introdotti i forni fusori con crogioli coperti di tipo inglese e, più in generale, si adottarono tutte le innovazioni tecnologiche già in uso nei paesi ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] il m. sotto forma di polvere costituita da particelle di qualche micron; la riduzione con carbonio si effettua di solito in crogioli e il prodotto è costituito da polvere di m. impura per la presenza di carburo, Mo2C3. Il metallo in polvere viene ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] della combustione sono tenuti separati dal materiale da trattare nei f. a vasi chiusi, tra i quali sono menzionabili i f. a crogiolo, i f. a muffola, i f. a storte, i f. tubolari.
I f. a combustione hanno di regola un rendimento termico piuttosto ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] la deposizione di una pellicola di metallo.
Il metallo puro è adoperato nella fabbricazione di utensili di laboratorio (crogioli, capsule, pinze ecc.), di parti di tubi elettronici e di accumulatori elettrici, di monete ecc., e come catalizzatore ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] numero di letti di fusione, fornaci, mantici, magli, macchinari per la frantumazione in buona parte azionati da ruote idrauliche, crogioli e altre varietà di strumenti. Altri paesi ricchi di metalli erano la Svezia e l'Alsazia, per la produzione dell ...
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Fonti di energia rinnovabili
Maurizio Masi
La sfida tecnico-scientifica probabilmente più importante del 21° sec. risiede nel proposito di fornire energia all’umanità in modo sicuro, sostenibile e pulito: [...] di processo, poiché comporta unicamente la solidificazione in maniera controllata di circa 300 kg di silicio fuso in crogioli dalla forma prismatica. Successivamente, dai lingotti ottenuti si ricavano per taglio a filo la base delle celle, sulla ...
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crogiolare
(pop. tosc. grogiolare) v. tr. [der. di crogiòlo] (io crògiolo, ecc.). – 1. Cuocere lentamente a fuoco moderato, propr. riferito ai vasi di vetro appena formati che si mettono in una camera calda per dare loro la tempera. Per estens.,...
crogiolo
crogiòlo (letter. crogiuòlo) s. m. [dal fr. croiseul, nome di una specie di lampada]. – 1. Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto di materiale refrattario o anche, per...