Insieme dei procedimenti che consentono di effettuare analisi, sia qualitative sia quantitative, su piccole quantità di sostanze. A seconda della massa del campione si distingue fra macroanalisi (più di [...] derivata direttamente da quella impiegata nella macroanalisi, adattandola alle differenti condizioni; successivamente sono stati introdotti crogioli molto piccoli, microburette per misure precise di volumi nell’ordine del millilitro e anche meno ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] in storte di acciaio al nichel-cromo a temperatura sui 1200 °C, sotto vuoto. L’elettrolisi si compie di solito in crogioli di porcellana o di grafite; sono utilizzati anodi di carbone di storta e catodi di ferro e il bagno elettrolitico è costituito ...
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TERRE RARE (XXXIII, p. 651; App. II, 11, p. 991)
RARE La presenza di elementi delle t. r. tra i prodotti di fissione dei reattori nucleari, il problema della loro separazione, la necessità di studiare [...] con metalli più elettropositivi (calcio, magnesio, ecc.) e processi di distillazione. L'elettrolisi di cloruri fusi è effettuata in crogioli di ghisa o di acciaio che fungono da catodo. L'anodo è costituito da carbone, generalmente coke di petrolio ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] di vernici, inchiostri, per la carica della gomma ecc.; nella forma di grafite come lubrificante, per la preparazione di crogioli, di elettrodi ecc.; entra come elemento essenziale nella costituzione degli acciai e delle ghise (leghe ferro-c.); il ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] , il profilo termico è modificato elettronicamente in modo tale che la transizione di fase avvenga senza spostamenti meccanici del crogiolo e del forno.
Nella fig. 2B sono schematizzate le principali versioni del metodo CZ, in cui il cristallo viene ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] il m. sotto forma di polvere costituita da particelle di qualche micron; la riduzione con carbonio si effettua di solito in crogioli e il prodotto è costituito da polvere di m. impura per la presenza di carburo, Mo2C3. Il metallo in polvere viene ...
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Crescita cristallina
CCarlo Paorici
Maurizio Masi
Crescita da liquidi, di Carlo Paorici
Crescita da fase vapore, di Maurizio Masi
Crescita da liquidi
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Aspetti fondamentali: [...] indicano rispettivamente la temperatura di fusione (in °C) e la velocità (in mm/h), e viene indicato anche il materiale del crogiolo (v. Brice, 1986; v. Monberg, 1994).
In fig. 3C sono schematizzate le principali versioni del metodo CZ, in cui il ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] la deposizione di una pellicola di metallo.
Il metallo puro è adoperato nella fabbricazione di utensili di laboratorio (crogioli, capsule, pinze ecc.), di parti di tubi elettronici e di accumulatori elettrici, di monete ecc., e come catalizzatore ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] dell'atmosfera, non resti inclusa nella fusione. La fusione del metallo (o delle leghe) avviene di solito in crogioli di grafite, nei quali si porta alla temperatura di colata, generalmente intorno ai 750°. Speciali accorgimenti si debbono studiare ...
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PLATINO
Eugenio Mariani
(XXVII, p. 507; App. II, II, p. 563; III, II, p. 435; IV, III, p. 8)
È il più importante degli elementi del suo gruppo (che comprende palladio, rutenio, rodio, osmio, iridio). [...] , sotto forma di sferette, era rivestito di iridio per le sue caratteristiche meccaniche e termiche. Si usa per crogioli impiegati per far crescere cristalli di granati usati in elettronica (memoria di computer, preparazione di laser, ecc.). Il ...
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crogiolare
(pop. tosc. grogiolare) v. tr. [der. di crogiòlo] (io crògiolo, ecc.). – 1. Cuocere lentamente a fuoco moderato, propr. riferito ai vasi di vetro appena formati che si mettono in una camera calda per dare loro la tempera. Per estens.,...
crogiolo
crogiòlo (letter. crogiuòlo) s. m. [dal fr. croiseul, nome di una specie di lampada]. – 1. Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto di materiale refrattario o anche, per...