SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] di un mercato in cui i Saraceni delle vicinanze portavano a vendere gli schiavi. S. rimase in vita sino all'epoca dei Crociati, poi fu sfruttata come cava per il materiale che vi era rimasto. Gli scavi compiuti sul posto avvennero nel 1933-36 per ...
Leggi Tutto
Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] picche’, stile di Reggio ecc.).
La crisi dell’impero bizantino successiva alla conquista di Bisanzio da parte dei Crociati (1204) influì negativamente sulla produzione manoscritta: a tipologie grafiche di centri di forte tradizione e alto prestigio ...
Leggi Tutto
Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] e di qualche varietà derivata direttamente da queste. La diffusione delle r. orientali si deve agli Arabi, ai Turchi e ai crociati, e più modernamente, dal 19° sec., a singoli amatori.
R. da giardino
Sono state descritte oltre 25.000 varietà, la ...
Leggi Tutto
Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] opere (quali: Donne di Algeri, 1834; la Battaglia di Taillebourg, 1837; Medea 1838; la Giustizia di Traiano, 1840; I Crociati a Gerusalemme, 1841; il Naufragio di don Juan, 1841, ecc.) sono da rammentare le numerose tele di minori dimensioni, ma d ...
Leggi Tutto
Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] latino di Gerusalemme (1205) e stabilitosi in S. Giovanni d'Acri, si adoperò per mantenere l'accordo dei principi crociati fra di loro e con i principi locali; ebbe affidati da Innocenzo III molteplici delicati incarichi di carattere politico e ...
Leggi Tutto
NAZARETH (arabo en-Naẓrah; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Città della Palestina settentrionale situata sulle prime colline che limitano a nord la grande Piana di Iezreel presso il punto [...] di Tiberiade, ebreo convertito, una basilica sulla casa dove Maria aveva ricevuto la visita dell'angelo. All'arrivo dei crociati, il villaggio fu saccheggiato dagli Arabi; Tancredi, signore della Galilea, fece risorgere dalle rovine la chiesa dell ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] d'arte sono il cimbalom e il tárogató. Il cimbalom è una sorta di cembalo, importato dall'Oriente al tempo delle crociate. L'esecutore, di solito uno zingaro, lo tratta con effetti virtuosistici in rapidi passaggi. La scala, cromatica, va dal re1 al ...
Leggi Tutto
MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] intervenire, perché in guerra fra loro; Venezia si dichiarò pronta a fornire le navi da trasporto e a dirigere la nuova crociata, eseguendola con la sua marina da guerra; così, per il suo potere navale, Venezia ebbe a disposizione truppe che le ...
Leggi Tutto
LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine [...] sud-occidentale del Libano intorno a Beirut), i cui principi sostennero più tardi, nei secoli XII e XIII, aspre lotte con i crociati. Nel frattempo si era propagata nel Libano, dalla fine del sec. X, l'eresia ultra-sciita dei drusi, contribuendo ad ...
Leggi Tutto
MAMELUCCHI
Ernst KUHNEL
F. G.
Col vocabolo arabo mamālīk (plurale di mamlūk, letter. "posseduto, schiavo", del resto usato anche in tale accezione comune) si designarono quelle milizie turche e circasse [...] nella preferenza degli elementi religiosi e nell'assenza quasi totale di motivi figurati nella decorazione. Le lotte contro i crociati contribuirono ad aumentare le fondazioni di opere pie che diedero lavoro a migliaia d'artigiani. D'altra parte, la ...
Leggi Tutto
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...