DELLA TORRE, Guglielmo
Anna Caso
Nacque a Mendrisio nell'odierno Canton Ticino nella prima metà del sec. XII dai nobili Rogerio e Adilia.
Sembra certo che la sua famiglia, originaria del luogo e chiamatasi [...] il D. presente alla consacrazione della chiesa di S. Maria di Torello. La partecipazione del D. alla quinta crociata fu soltanto indiretta: egli si limitò infatti a raccogliere il denaro necessario alla spedizione in qualità di collettore dell ...
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DOLFIN, Orso
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque da Nicolò e da Donata Querini da S. Zulian. La prima notizia a noi nota che lo riguardi si trova [...] il pericolo ottomano, il D., insieme con le autorità politiche di Candia, sollecitò la Serenissima a partecipare alla crociata contro i Turchi auspicata dal papa. Accogliendo una proposta del Senato veneziano, Innocenzo VI nominò il D. legato ...
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cattolicesimo
Emanuela Prinzivalli
Chiesa cristiana che riconosce nel Papa la suprema autorità religiosa
Nel corso della storia, la religione cristiana ha dato luogo a varie confessioni, ossia a diverse [...] un episodio di un conflitto già aperto: la rottura vera e propria si consumò con la temporanea e sanguinosa conquista crociata di Costantinopoli nel 1204 e l'unione non fu più ristabilita, nonostante gli sforzi in tal senso.
Inizi e sviluppo ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] . Nel 1480, dopo che i Turchi ebbero occupato Otranto, fu designato dallo stesso Sisto IV commissario e predicatore della crociata nell'Emilia e nella Romagna: dedito a questa attività in quelle regioni risulta, infatù, negli anni 1480 -1482. Negli ...
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CASTELLANO da Bologna
Marco Palma
Non si conosce il cognome di questo illustre rappresentante del movimento francescano a Bologna nel Trecento, e ciò complica notevolmente il problema della sua identificazione [...] Ordelaffi, da Giovanni e da Guglielmo Manfredi, contro i quali, dichiarati eretici e ribelli, Innocenzo VI proclamò addirittura una crociata nel dicembre del 1355. Nella nuova veste C. compare per la prima volta in un documento del 3 genn. 1356 ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] Giovanni in Irlanda e nel 1188 soggiornò per alcune settimane nel Galles con lo scopo di predicare la crociata. Da questi viaggi nacquero la Topographia Hibernica, l'Expugnatio Hibernica, l'Itinerarium Kambriae e la Descriptio Kambriae, lavori ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] far trionfare l’islamismo nel mondo. Quṭb si convinse tra l’altro della decadenza morale dell’Occidente, animato da uno spirito di crociata nei suoi rapporti con il mondo islamico, e rivendicò per quest’ultimo il ruolo di unica e vera civiltà.
Con la ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] salienti si annoverano i massacri delle comunità ebraiche in Germania sotto il pretesto della lotta agli infedeli propugnata dalla prima crociata del 1096; vi è poi la fondazione a Venezia nel 1516 del primo ghetto, che di fatto ufficializza una ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] , I (1927), pp. 1-21; J. W. Allen, A history of political thought in the sixteenth century, London 1928, pp. 511-516; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 71-98; C. Morandi, B.,Campanella,Scioppio e Bodin, in Nuova riv. storica ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] d'Aragona, di Navarra, di Castiglia e del Portogallo. E una volta conseguita la pace, il C. avrebbe dovuto predicare la crociata contro i Saraceni.
L' 11 ag. 1371 Gregorio XI lo nominò vescovo di Lisbona. Il C. pagò allora tutte le obbligazioni cui ...
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crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...
crociata2
crociata2 s. f. [der. di croce], non com. – Incrocio di strade, crocicchio: quella c. di strade che si chiamava il carrobio di porta Nuova (Manzoni).