Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] costituzione, fu ministro delle Finanze nel gabinetto Batthyány. Le leggi (1848) per l'annessione della Transilvania e della Croazia e per l'introduzione dell'ungherese come lingua ufficiale gli sollevarono contro Croati e Romeni: su questo giocò la ...
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Movimento culturale e politico dei popoli slavo-meridionali. Il termine ebbe la sua consacrazione con il proclama di L. Gaj apparso nel 1835 sul settimanale Danica horvatska, slavonska i dalmatinska («Stella [...] ’unità culturale e politica dei popoli slavo-meridionali, diffusosi già tra il 16° e il 17° sec. soprattutto in Croazia, e che aveva trovato alimento nella reazione di tipo nazionalista alle riforme centralizzatrici dell’imperatore Giuseppe II e nell ...
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. Sultano ottomano (1603-1617), 14° della serie. Figlio del sultano Meḥmed III (1595-1603), nacque a Magnesia il 18 aprile 1590 (altri ritengono nel 995 dell'ègira = 1587-1588), e salì al trono il 18 regeb [...] occupato dalla guerra contro l'Austria, iniziata fin dal 1593 dal sultano Murād III per gl'incidenti alle frontiere della Croazia e dell'Ungheria, e continuata poi da Meḥmed III. La guerra rivelò la decadenza militare degli Ottomani, ormai deboli di ...
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VOJNOVIĆ, Ivo
Giovanni Maver
Poeta serbocroato, nato a Ragusa di Dalmazia il 10 ottobre 1857, morto a Belgrado il 30 agosto 1929. Figlio dell'erzegovinese conte Kosto V. (1852-1903), giurista e uomo [...] proseguì i suoi studî secondarî e universitarî a Zagabria. Impiegato dal 1879 al 1907 nella carriera giudiziaria e politico-amministrativa in Croazia e in Dalmazia, fu chiamato nel 1907 a dirigere il teatro di Zagabria, ma quattro anni dopo si dedicò ...
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. Famiglia nobile ungherese, tuttora esistente. Discende da un fratello del card. Tommaso Bakócz (v.); nobilitata nel 1459, assunse il cognome dal luogo natio, Erdöd. Gli E. ebbero poi la contea ungherese [...] da ricordare: Tommaso (1558-1624) e il figlio di lui Sigismondo (morto nel 1639), bani di Dalmazia e Croazia; Nicola, bano di Croazia e vincitore dei Turchi a Kostainica (1691); Giovanni Nepomuceno (1794-1879) che nel 1848 era governatore di Fiume ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] di scienze politiche dell'Università di Firenze. Nel 1940 fu chiamato alle armi e poi inviato come sottufficiale di fanteria in Croazia. Rientrato in Italia nel 1943, conseguì la laurea e, dopo l'armistizio dell'8 settembre, insieme con il fratello ...
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Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] gli specchi d’acqua, ma anche in Francia occidentale, Belgio, Germania, e in Europa centro-orientale fino in Boemia e Croazia. In Italia stazioni palafitticole sorsero ai piedi delle Alpi e nella bassa Lombardia, sui laghi e sulle paludi. Importanti ...
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ESA Sigla di European Space Agency, ente spaziale europeo fondato nel 1975 dopo lo scioglimento delle due precedenti organizzazioni spaziali europee ESRO ed ELDO. Ne fanno parte 22 Stati: Austria, Belgio, [...] associato, mentre il Canada, sulla base di un accordo di cooperazione, partecipa ad alcuni progetti.
Bulgaria, Cipro, Croazia, Lettonia, Lituania, Malta e Slovacchia hanno degli accordi di cooperazione con l'ESA.Organo principale è il Consiglio ...
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Uomo politico dalmata (Spalato 1822 - ivi 1891). Di idee mazziniane, assorbite durante gli studî di medicina a Padova, podestà di Spalato dal 1860 al 1882 (salvo la parentesi del 1864-65), contribuì al [...] e Croati. A favore di questi ultimi il B., pur fautore dell'autonomia dalmata e contrario all'unione alla Croazia, istituì sette scuole, favorì la ricostituzione della Matica per la diffusione della lingua croata, introdotta anche nelle scuole e ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA.
Sommario. - Storia diplomatica (p. 1103); Le operazioni militari (p. 1130); Danni di guerra (p. 1169); Legislazione italiana di guerra (p. 1172).
Storia diplomatica.
1. Dopo [...] Londra e a Parigi si riteneva che il prossimo turno sarebbe toccato alla Romania. A Roma e a Belgrado si temeva per la Croazia e la Slovenia. A Kaunas per Memel. A Varsavia, Beck sapeva che era su Danzica e il corridoio che si rivolgeva l'attenzione ...
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croato
agg. e s. m. [dal serbocr. hrvat]. – 1. agg. Della Croazia, regione storica e attualmente (dal 1991) repubblica autonoma della penisola balcanica di cui occupa la parte nord-occidentale affacciandosi al mare Adriatico con la costa dalmata...
ustascia
ùstascia s. m. e agg. [dal serbocr. ustas̆a «insorto, ribelle», der. del verbo ustati «alzarsi, levarsi in piedi»], invar. – Termine già usato dagli Slavi balcanici per indicare chi aveva preso parte alla lotta contro i Turchi, ripreso...