UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] due comitati di Békés e di Csanád, tra Körös e Maros, presso il confine romeno. Terza per numero viene la minoranza serbo-croata; i Croati abitano in tre gruppi a SO. di Nagykanizsa, nei dintorni di Sopron e in Baranya, i Serbi sono per la massima ...
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VETRANI (Vetranovič), Mauro
Arturo Cronia
Poeta, nato a Ragusa di Dalmazia verso il 1482 e morto ivi o a Meleda nel 1576.
Da giovane compose versi lirici, soprattutto di carattere religioso e morale. [...] opera poetica trae origine, nello spirito e nella forma, dalla letteratura italiana.
Ediz.: Stari pisci hrvatski (Antichi scrittori croati), voll. III-IV, Zagabria 1871.
Bibl.: M. Medini, Vetranić's Pelegrin, in Archiv für slav. Phil., Berlino 1895 ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] Antonio Mario. L'origine della famiglia è incerta; molto probabilmente croata, forse boema. Nei documenti dell'Università di Padova e in e di ingegneria generale; acquistò una perfetta conoscenza del croato e del francese, oltre che del latino e del ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] di J. steso dall'abate Leonardo Fabroni (di J. "amico e familiare") proprio sulla base della ivi citata "vita" del religioso croato -, l'identità con la quale si presenta in Occidente non è abusiva, ma attendibile e fededegna. E un prete greco, tale ...
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VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] brevissimo volgere di tempo, a ogni modo, egli venne designato quale successore di Polidoro Foscari nella titolarità dell’arcivescovado croato di Zara. La nomina, non sostenuta in partenza dal governo veneziano, ma da quest’ultimo infine accettata di ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] art. 2 della l. 19 dic. 1999 nr. 482, vale a dire «le popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e […] quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo».
Anche trascurando, per ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] 7; C. Silvestri, I primi attacchi fascisti a mons. F., in Iniziativa isontina, VIII (1973), p. 28; L. Cermelj, Sloveni e Croati in Italia tra le due guerre, Trieste 1974, passim; G. Miccoli, La Chiesa di fronte alla politica di snazionalizzazione, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] , i nemici dei serbi adottano gli stessi metodi violenti e sanguinari: quando nel 1995 riconquistano la Slavonia, i Croati uccidono centinaia di civili serbi, spingendo gli altri a rifugiarsi entro i confini serbi. Analogamente, alla pulizia etnica ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] nell'ambiente giornalistico di Milano, dove si trasferì e dove visse miseramente traducendo dal tedesco, dal francese e dal serbo-croato. Dopo la pubblicazione, d'una sua lirica, venne invitato da T. Moneta a tenere la rubrica di politica estera su ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] successo, ed il romanzo ispirò a sua volta pittori e drammaturghi locali, come l'italiano L. Fichert ed il croato L. Botić. Se questo lavoro letterario può riferirsi alla lezione manzoniana, nel successivo, intitolato Il bano Horvath (2 voll ...
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croato
agg. e s. m. [dal serbocr. hrvat]. – 1. agg. Della Croazia, regione storica e attualmente (dal 1991) repubblica autonoma della penisola balcanica di cui occupa la parte nord-occidentale affacciandosi al mare Adriatico con la costa dalmata...
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...