panserbismo
Movimento politico che si sviluppò in Serbia tra il sec. 19° e gli inizi del 20°, tendente a unificare gli slavi meridionali sotto l’egemonia della Serbia. Dopo la nascita dello Stato iugoslavo [...] (1918) si parlò polemicamente di p., soprattutto da parte croata, in rapporto alla supremazia dei serbi nel periodo tra le due guerre. In seguito alla crisi della Iugoslavia (1991-92) il termine ha indicato l’aspirazione dei serbi, presenti in ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] , si era trasferita agli inizi del XIV secolo nel territorio della Repubblica di Venezia, divenendone suddita. Inserita nella nobiltà ungaro-croata al tempo di Luigi il Grande d'Angiò, le era poi stato confermato il titolo nel 1568 da Massimiliano II ...
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Uomo politico croato (Herceg Novi 1823 - Ragusa 1903); dopo avere studiato a Padova, iniziò la carriera politica a Spalato sostenendo l'unione della Dalmazia alla Croazia (Un voto per l'Unione, 1861, in [...] italiano). Deputato alla dieta di Dalmazia (1863-75), quindi (1878-84) membro della dieta croata, continuò a sostenere questo programma sino al 1888, quando abbandonò la vita politica. ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] di B. ed E.), disponeva di tre eserciti e in esso circolavano 4 monete (il dinaro bosniaco, il dinaro iugoslavo, la kuna croata e il marco tedesco), cui si aggiunse, dall’aprile 1998, il marco convertibile. L’economia era nel caos e le ripercussioni ...
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Fiume, impresa di
Occupazione militare da parte di un gruppo di militari ribelli, guidati nel 1919 da G. D’Annunzio, della città di Fiume, contesa tra l’Italia e il regno di Iugoslavia. A Fiume storicamente [...] ’interno della popolazione italiana (fondazione dell’associazione Giovane Fiume nel 1905), che entrò in contrasto con l’elemento croato prevalente nelle campagne. Al termine della Prima guerra mondiale (1914-18), l’Italia chiese di annettere Fiume al ...
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Rivoluzionario croato (n. Zagabria 1825 - m. presso Rakovice 1871); animato da entusiasmi panslavistici si recò (1858) a Pietroburgo dove prese contatto con i circoli slavofili (M. P. Pogodin, A. F. Gil´ferding). [...] , quindi a Parigi; qui con l'appoggio della diplomazia sarda cercò di impostare con Napoleone III una questione croata come corollario della questione italiana (La Croatie et la Confédération italienne, 1859), entrando in polemica, sulla Perseveranza ...
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Uomo politico croato (Ragusa Vecchia, Dalmazia, 1870 - Londra 1917); sul Novi List di Fiume andò propugnando (dal 1900) l'unione fra Croati, Serbi e Sloveni, su base democratica e col completo distacco [...] -Ungheria. Ebbe parte importante, con A. Trumbić, nella risoluzione di Fiume (1905) che dava vita alla collaborazione serbo-croata; amico di Guglielmo Ferrero e della moglie Gina Ferrero Lombroso, nel 1914 espresse a questi (in lettere private) il ...
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Storico (Budapest 1813 - Salisburgo 1864), succedette (1844) a L. Kossuth nella redazione del Pesti Hirlap; deputato alla dieta (1843-44), fu poi (1848) ambasciatore presso la dieta germanica. Dal 1861, [...] deputato al parlamento. È il più grande storico ungherese del sec. 19º; di lui si ricordano: Magyarország története ("Storia d'Ungheria", 1851-62); A horvát kérdéshez ("Sulla questione croata", 1861). ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] ; guidata dal presidente del Partito socialdemocratico Z. Milanović, la coalizione ha avuto spazi di manovra nel nuovo Parlamento croato per non necessitare dell'appoggio di altri partiti.
Entrata nel 2008 nella NATO, al referendum sull’adesione all ...
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Uomo politico e storico russo (Varsavia 1831 - Kargopol´ 1872), esponente della corrente slavofila, poi della politica panslava soprattutto nei Balcani, dove si recò più volte anche come addetto al consolato [...] ´ma ob istorii serbov i bolgar ("Scritti sulla storia dei Serbi e dei Bulgari", 1854), i suoi studî sulla questione croata, il libro Bosnija, Gercegovina i Staraja Serbija ("Bosnia, Erzegovina e Vecchia Serbia", 1859), ecc. La sua fama letteraria è ...
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croato
agg. e s. m. [dal serbocr. hrvat]. – 1. agg. Della Croazia, regione storica e attualmente (dal 1991) repubblica autonoma della penisola balcanica di cui occupa la parte nord-occidentale affacciandosi al mare Adriatico con la costa dalmata...
serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...