Matematico (Parigi 1605 circa - ivi 1675). Consigliere alla Cours des Monnais, tra i primi ad essere chiamati da Luigi XIV a far parte della Académie des sciences (1666), fu in contatto con i più insigni [...] de Fermat, M. Mersenne e Ch. Huyghens. Si interessò soprattutto di teoria dei numeri e propose un metodo delle esclusioni che generalizza il principio del crivellodiEratostene. Tra i suoi scritti ricordiamo la Solutio duorum problematum (1657), che ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] Eratostene, del quale è ancor oggi conosciuto il crivello, metodo che permette di trovare i numeri primi inferiori a un dato numero. Nicomaco di in senso aritmetico). Così, per es., la radice quadrata di 4 è 2 (esistono due numeri reali, 2 e − ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] della loro distribuzione è stato un tema costante nella storia della teoria dei n. (per l'antichità, ricordiamo il crivellodiEratostene): si è dimostrato, per es., che i n. primi sono infiniti. Molte altre questioni rimangono invece aperte; non si ...
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Scienziato greco (n. Cirene fra il 276 e il 272 a. C. - m. fra il 196 e il 192). Fu discepolo di Callimaco, visse in Atene e dal 240 ad Alessandria, dove sovraintese alla Biblioteca. Trattò varie discipline [...] matematica); inventò il mesolabio, strumento per trovare meccanicamente le medie proporzionali fra due segmenti, e il famoso "crivello (κόσκιον) di E.", per la ricerca dei numeri primi; computò a 250.000 stadî (cioè a circa 46.250.000 m) la lunghezza ...
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crivellocrivèllo [Der. del lat. cribellum, dim. di cribrum "vaglio"] [FTC] Apparecchio per dividere materiali incoerenti a seconda della pezzatura, costituito, nelle forme più semplici, da una rete [...] perforata e, nelle forme più complesse, da piani perforati vibranti o da cilindri perforati rotanti. ◆ [ALG] C. diEratostene: metodo che permette di individuare i numeri primi inferiori a un dato numero, e che consiste nello scrivere tutti i numeri ...
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Lo scopo principale dell'a. c. consiste nello studio di raggruppamenti di elementi in insiemi. Di norma, si ha soltanto un numero finito di elementi e i raggruppamenti debbono soddisfare condizioni particolari [...] crivello", è attribuita al matematico inglese J. J. Sylvester ma certamente era nota molto prima. Essa trova applicazioni nel calcolo delle probabilità e soprattutto in aritmetica.
Un esempio famoso in aritmetica è legato all'algoritmo diEratostene ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] '.
Viggo Brun elaborò nel 1919 il 'metodo del crivello' che risale a Eratostene e dimostrò che ogni numero pari ≥ 4 può essere rappresentato come somma di due addendi ciascuno dei quali è un prodotto di al più nove primi; verificò anche l'infinità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] problema dei numeri primi gemelli, Viggo Brun (1885-1978) sviluppò, tra il 1915 e il 1924, il metodo dicrivello, generalizzando un'idea che risale a Eratostene (ca. 284-200 a.C.). Brun dimostrò inoltre che il numero dei primi gemelli {p,p12} minori ...
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matematica C. diEratostene Metodo che permette di trovare i numeri primi inferiori a un dato numero. Consiste nello scrivere tutti i numeri dispari inferiori al numero dato, e nel cancellare poi, come [...] secondo l’asse del c., se ne ottiene la suddivisione in due frazioni. I cilindri sono talvolta divisi in sezioni con fori di differenti dimensioni, in tal caso, introducendo il materiale nella estremità dove sono i fori più piccoli, se ne ottiene la ...
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crivello
crivèllo s. m. [lat. tardo cribellum, dim. di cribrum «vaglio»]. – 1. Apparecchio costituito da un telaio sul cui fondo è fissata una rete metallica o una lamiera perforata, usato in agricoltura, nell’edilizia, nell’industria estrattiva,...
setaccio
setàccio (o stàccio) s. m. [lat. saetacium, der. di saeta «setola1»]. – 1. Arnese di uso domestico, costituito, nella forma più semplice, da un telaio di legno di forma cilindrica cui è fissato un fondo costituito da un tessuto, a...