Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] fattori un intero con un numero elevato di cifre è alla base della sicurezza di molti sistemi crittografici, come, per es., il sistema crittografico a chiave pubblica RSA (così denominato dalle iniziali dei suoi tre inventori, R.L. Rivest, A. Shamir ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] da lui stesso formulate in forma poetica (sia pure assai disadorna), un po’ con intento mnemonico e un po’ a scopo crittografico; ed è questa la forma con cui vennero comunicate a Cardano. Ecco in sintesi come esse si presentavano:
Quando che ’l ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] semplicità dell'enunciato.
Il protocollo RSA. Tre informatici, Ron Rivest, Adi Shamir e Leonard Adleman, sviluppano il sistema crittografico a chiave pubblica RSA, in cui chiunque può ottenere una chiave pubblica e codificare un messaggio, ma solo ...
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crittografico
crittogràfico (o criptogràfico) agg. [der. di crittografia] (pl. m. -ci). – 1. Della crittografia, relativo alla crittografia (nel senso di scrittura segreta, cifrata): scrittura c.; macchina c., sinon. di crittografo. 2. Di...
crittografia
crittografìa (o criptografìa) s. f. [comp. di critto- e -grafia, termine coniato come lat. mod., cryptographia, da G. Selenus (1624)]. – 1. a. Scrittura segreta, cioè tale da non poter essere letta se non da chi conosce l’artificio...