BELLASO, Giovan Battista
Armando Petrucci
Della sua vita, svoltasi fra prima e seconda metà del sec. XVI, risulta pochissimo. Nato a Brescia da nobile famiglia, laureato in diritto, fu a Roma, non sappiamo [...] et perfettione..., Venetia 1553, che ebbe notevole successo e fu ristampato nel 1557.
La metà del Cinquecento era un periodo d'oro per là crittografia, e il B., anticipando i sistemi di G. Cardano, di G. B. Della Porta e di B. de Vigenère, fu uno dei ...
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GEMELLI, Bruno
Patrizia Mengarelli
Nacque a Milano il 14 marzo 1895.
Dopo le scuole tecniche industriali, frequentò, a Torino, un corso per allievi ufficiali; nel dicembre 1914 fu nominato sergente [...] funzionari del ministero degli Affari esteri che si trasferirono a Salò, dove rivestì la carica di capo dell'ufficio crittografico. Nel novembre 1944 fu a Milano in qualità di commissario dell'Associazione nazionale combattenti e reduci. Membro del ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] pp. 201, 284). Si applicò, inoltre, a esperimenti sull'isocronia del pendolo e all'elaborazione di un sistema crittografico, esposto dapprima in forma riassuntiva in uno scritto apparso nella Schola steganographica di K. Schott (Norimbergae 1665, pp ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] venne trasferito nella fortezza di Savona, tenne i collegamenti tra lui ed i confratelli mediante un semplice codice crittografico; e ottenne il permesso di visitarlo. Nel febbraio 1831 la scelta dell'esilio allontanò fisicamente madre e figlio ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] (XXIII) tutte le statue, ma gli affreschi del D. non saranno ultimati che nel 1619 (la data è segnata in modo crittografico sull'arco di accesso alla cappella).
Al di là del 1619 la figura del D. scompare alle spalle dei due fratelli artisticamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] da lui stesso formulate in forma poetica (sia pure assai disadorna), un po’ con intento mnemonico e un po’ a scopo crittografico; ed è questa la forma con cui vennero comunicate a Cardano. Ecco in sintesi come esse si presentavano:
Quando che ’l ...
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crittografico
crittogràfico (o criptogràfico) agg. [der. di crittografia] (pl. m. -ci). – 1. Della crittografia, relativo alla crittografia (nel senso di scrittura segreta, cifrata): scrittura c.; macchina c., sinon. di crittografo. 2. Di...
crittografia
crittografìa (o criptografìa) s. f. [comp. di critto- e -grafia, termine coniato come lat. mod., cryptographia, da G. Selenus (1624)]. – 1. a. Scrittura segreta, cioè tale da non poter essere letta se non da chi conosce l’artificio...