Saggista, romanziere, regista cinematografico finlandese (Helsinki 1933 - ivi 2020). Il radicalismo giovanile, diluito presto in un criticismo "costruttivo" (libri di viaggio Rapport från Berlin "Rapporto [...] da Berlino", 1958; Rapport från Donau "Rapporto dal Danubio", 1962), è alla fine da lui superato con un sia pur cauto adeguamento alla situazione, come dimostra Nya boken om vårt land ("Il nuovo libro ...
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Filosofo e letterato (Oker 1766 - Gottinga 1828). Prof. di filosofia all'univ. di Gottinga dal 1797, tentò di innestare sul criticismo kantiano elementi di carattere realistico (Ideen zu einer allgemeinen [...] Apodiktik, 1799); ma deve la sua notorietà alla Geschichte der neueren Poesie und Beredsamkeit (12 voll., 1801-19), che ebbe, per la ricchezza dell'informazione e la sua scrittura cattivante, larga diffusione ...
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Scrittore, saggista e giornalista cubano (n. L’Avana 1955). Protagonista di molti suoi romanzi, quali quelli della tetralogia detta “delle quattro stagioni”, che si compone di Pasado perfecto (1991; trad. [...] . it. 2012), è il tenente Mario Conde, il cui scetticismo consente a P. di scandagliare la società cubana con acutezza e criticismo, come nel romanzo El hombre que amaba a los perros (2009; trad. it. 2010), centrato sulla figura di Ramón Mercader, l ...
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Scrittore italiano (n. Ciriè 1965). Dopo alcuni racconti apparsi nell'antologia di racconti Papergang (1990), curata da P.V. Tondelli nell'ambito del progetto di scrittura giovanile Under 25, esordì nel [...] incongruenze e le contraddizioni del mondo contemporaneo. Nel romanzo Brucia la città (2009) ha estremizzato il lucido criticismo già presente inTorino è casa mia (2006), descrivendo i radicali mutamenti sociali che hanno interessato l'ex capitale ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] , e più saranno, caratteristiche anche della sua scrittura, del suo gusto: il quale, per quella compresenza di lirismo e criticismo, di abbandono elegiaco e di risentitezza ideologica, di idillio, insomma, e di dramma, troverà la sua espressione più ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] che il B. sentì più vicino in quel periodo, non senza la pretesa di superare volontaristicamente l'irrisoluto criticismo dei suoi modelli.
L'amicizia con Borgese, resistente anche alla disparità delle posizioni politiche, agevolò i suoi contatti ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] , come S. D. Luzzatto e suo figlio Filosseno a Padova e, da Torino, Giacomo Dina. Questi, mentre si adoperava per la critica e la diffusione della Storia degli Ebrei, fu strumento del passaggio a Torino del B., che pensava di sistemarsi presso l ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] scritti polemici, astiosamente indirizzati contro Kant: Eine Metakritik zur Kritik der reinen Vernunft (1799) aggredisce il criticismo kantiano, mentre Kalligone (1800) combatte l'estetica kantiana. Erano testimonianze quasi ultime di un'operosità ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] , dic. 1934; F. Flora, La poesia ermetica, Bari 1936; B. Croce, La poesia, ivi 1936, pp. 96-97, 276-77 (e anche Conversazioni critiche, I, 2ª ed., ivi 1924, pp. 63-67); E. De Michelis, Saggio su Tozzi. Dal frammento al romanzo, Firenze 1936; L. Russo ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ), 9, pp. 49-61 (poi con modifiche in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXXIII [1964-65], e in Scrittori e critici di Sicilia, Padova 1970); L. Baldacci, Il "mondo" in F. D., in Il Veltro, V (1961), 9-10, pp. 5-14 (poi in Letter ...
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criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...