Bolzano, Bernhard
Teologo cattolico, filosofo e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Ordinato sacerdote, dal 1805 prof. di filosofia della religione nell’univ. di Praga, si dedicò anche con passione agli [...] sue vedute non tradizionaliste in materia di religione, fu allontanato (1820) dall’insegnamento. Ostile al criticismo kantiano e alle sue preclusioni antimetafisiche, fu invece fortemente influenzato dalle teorie leibniziane. Nella Wissenschaftslehre ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Trieste nel 1858, morto nel terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Autore di molti studî su Kant e sul pensiero tedesco postkantiano, ne trasse argomento per la costruzione [...] a integrare l'unilaterale gnoseologia del kantismo con una dottrina dell'azione (etica e religiosa), trasformando così il criticismo in umanismo. Tale concezione, se da una parte cercava di accostare i motivi kantiani più direttamente alla vita ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] di partenza è la nozione di valore, presupposto di ogni conoscenza e di ogni realtà, contribuendo allo sviluppo del criticismo tedesco in senso anti-psicologistico.
Vita
Fu allievo di W. Windelband a Strasburgo, ove conseguì il dottorato nel 1888; ...
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NELSON, Leonard
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato l'11 luglio 1882 a Berlino e morto il 29 ottobre 1927 a Gottinga, alla cui università apparteneva come libero docente dal 1909 e come professore [...] intendeva di rivalutare le dottrine non gnoseologiche del kantismo: "psicologismo" che, se nella sua antitesi al "criticismo" poteva sembrare arretrato, costituiva in realtà un più diretto richiamo alla concreta introspezione dell'autocoscienza, non ...
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Filosofo francese (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944). Fondatore e direttore della Revue de métaphysique et de morale, prof. alla Sorbona (1909), editore delle Oeuvres complètes di B. Pascal (14 voll., [...] sia della ricerca matematica e fisica, sia delle attività intellettuali umane, come storia d'idee, evolversi della riflessione critica, di una ragione cioè che continuamente si adatta nel sistema aperto del sapere, alle esigenze poste dall'esperienza ...
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HAMILTON, Sir William, Bart
Antonio Aliotta
Filosofo, nato a Glasgow l'8 marzo 1788, morto a Edimburgo il 6 maggio 1856. Studiò a Glasgow e a Oxford. Fu avvocato, poi dal 1821 professore di storia e [...] dal 1836 professore di filosofia a Edimburgo. Fuse la dottrina del senso comune, propria della scuola scozzese, col criticismo di Kant.
La mente umana può solo funzionare ponendo condizioni e rapporti; perciò l'incondizionato, l'assoluto e l'infinito ...
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oggettivismo
Ogni concezione che, ammettendo l’esistenza oggettiva di una realtà materiale (materialismo, positivismo, ecc.), o ideale (trascendentismo, realismo, ecc.) subordini a essa l’attività del [...] l’o. ha costituito il carattere dominante della filosofia europea dalle origini greche sino all’empirismo di Hume e al criticismo kantiano. In partic., poi, l’o. assume tante forme quante ne riveste il concetto stesso, che gli sta alla base ...
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Filosofo del diritto, nato a Modena l'8 febbraio 1883, morto ivi l'8 febbraio 1950. Professore universitario dal 1921, insegnò filosofia del diritto nelle università di Camerino, Perugia, Sassari, Cagliari, [...] suo tempo, 1ª ed., Modena 1931, 2ª ed., ivi 1935; L'Università di Modena nel Seicento, Modena 1934; La critica del Muratori alla giurisprudenza, Modena 1934; Nuovi studi sulla filosofia civile di Vico, Firenze 1936; Ideali e fattori del Risorgimento ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] ) negli USA. Formatosi alla scuola neokantiana di Marburgo, subì qui l'influsso di H. Cohen, la cui interpretazione del criticismo kantiano come idealismo logico fondante la legalità della scienza, vista come l'unica disciplina in grado di fornire un ...
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Scrittore, saggista e giornalista cubano (n. L’Avana 1955). Protagonista di molti suoi romanzi, quali quelli della tetralogia detta “delle quattro stagioni”, che si compone di Pasado perfecto (1991; trad. [...] . it. 2012), è il tenente Mario Conde, il cui scetticismo consente a P. di scandagliare la società cubana con acutezza e criticismo, come nel romanzo El hombre que amaba a los perros (2009; trad. it. 2010), centrato sulla figura di Ramón Mercader, l ...
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criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...