FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] Nuova Antologia, 1º apr. 1906, pp. 427-36; B. Croce, S. F., in La Critica, IV (1906), pp. 357 s.; R. Serra, S. F. poeta [1911], in Scritti, a Napoli 1952, pp. 203-10; G. Petrocchi, La formazione letteraria di G. Pascoli, Firenze 1953, pp. 13-27; D. ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] giustamente che "non si potrebbero fissare ad alcun genere letterario, perché sono tutt insieme e storia ed arte ed pp. 235-38; B. C. (B. Croce), recensione a Il Romanzo, ne La Critica, IV (1906), pp. 123- 26; C. Angelini, A. A., ne La Romagna, ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] abbandonata la banca e gli studi economici, esordì come scrittore coi racconto Briganti in Maremma che il critico Titta Rosa gli fece pubblicare su La Fiera letteraria di Umberto Fracchia. Da allora, tornato a Firenze, la sua attività fu soprattutto ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] Quadrivio, 1º nov. 1936; B. Croce, La letteratura della Nuova Italia, V, Bari 1939, pp. 388-392; L. Russo, in La criticaletteraria contemporanea, I, Bari 1942, p. 53; III, ibid. 1943, p. 261; G. Mazzoni, in L'Ottocento, Milano 1956, pp. 1337, 1447 ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] Canti leopardiani, per collane eltoriali che poi non si concretizzarono.
Di formazione culturale idealistica e storicista, come criticoletterario si era fatto da solo, con forte autonomia, contemperando le posizioni estetiche del primo Croce con le ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] suggestione dannunziana.
Collaborò si può dire senza sosta ad altri numerosi giornali e riviste. Fu critico d'arte di Emporium e del Secolo; criticoletterario dell'Illustrazione italiana e dell'Illustrazione del Popolo d'Italia; tenne la rubrica "Il ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] Paladino (Brani inediti delle "Memorie" di L. L., in Rass. critica della letteratura italiana, XXIII [1918], pp. 1-17) e da sono quelli di U. Nottola, L. L. e i suoi scritti letterari, Potenza 1894; di G. Pansini, Un discepolo del De Sanctis, Firenze ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] dell'opera di cui il C. si è fatto editore. Né la sua filologia si disgiunge dalla criticaletteraria, costruita su un saldo fondamento storico, nella stessa distinzione dialettica fra creatività e tradizione.
Il "miracolo" greco (né il C. rifugge ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] persino per piccoli animali ai quali è dedicata una tomba. Notevole, infine, l'impiego dell'epigramma per argomenti di criticaletteraria o di polemica tra poeti, nonché per la satira di filosofi o di particolari figure sociali come medici e indovini ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] liberata rinnova alla fine del Rinascimento il poema cavalleresco. Questo genere letterario, nel quale si narrano le gesta d’armi e gli , proprio come Tasso aveva teorizzato nei suoi scritti critici sulla composizione del poema eroico. Ma i toni che ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...