MOSÉ di Corene
Giuseppe Frasson
Autore armeno, noto specialmente per la sua Storia della Grande Armenia. In essa (3,61-68) egli dice di essere stato mandato da Sahak e Mesrop (sec. V) ad Alessandria [...] Mosè non si rifà a tradizione popolare, ma a elementi letterarî arricchiti dalle etimologie popolari toponomastiche. - Sullo studio delle fonti della storia oltre ai critici già citati v. Baumgartner, in Zeitschr. der Deutsch. Morgenländ. Gesellsch ...
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ZANZOTTO, Andrea
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921. Sempre attento alle espressioni più vive della cultura letteraria europea, Z. tende ad arricchire [...] , n. 2, 1960; E. Montale, in Corriere della sera, i° giugno 1968; M. Corti, in Strumenti critici, ott. 1968; A. Borlenghi, in L'approdo letterario, apr.-giugno 1968; S. Agosti, in Sigma, marzo 1969; F. Bandini, in Comunità, giugno 1969; M. Forti ...
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Letterato, nato in Firenze nel 1539, ivi morto il 19 (?) settembre 1589: perché ascritto all'ordine di Santo Stefano, tenne il titolo di cavaliere, che spesso si accompagna al suo cognome. Fin da giovane [...] valore che di documento, o del gusto di una parte dei critici sulla fine del Cinquecento, o dei loro pregiudizî estetici. Quanto alla 1908; G. Biagi, La rassettatura del Decamerone, in Aneddoti letterari, Milano 1887; id., Il libro di motti di M. ...
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Romanziere nordamericano, premio Nobel 1976 per la letteratura. Il Nobel ha questa volta premiato in B. e nel suo Humboldt's Gift (1976, trad. it. Milano 1977) uno scrittore e un'opera non soltanto di [...] tesoro di una lunga tradizione orale yiddish sfruttata a fini letterari, non s'identifica tout court con nessuna di esse. tra le sue opere più ambiziose, anche se non tutti i critici concordano nel ritenerle le più riuscite.
Il primo è un romanzo ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] − oltre quaranta titoli − spazia dalla narrativa alla saggistica sull'arte figurativa, la filosofia e la cultura indiane, alla criticaletteraria. A parte certa sua produzione giovanile in versi scritta in lingua punjabi e urdu, la reputazione ...
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VARGAS LLOSA, Mário
Ruggero Jacobbi
Scrittore peruviano, nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936. Dopo aver iniziato gli studi letterari all'università di Lima, li portò a compimento in Spagna. Da Madrid [...] interesse il volume autobiografico Los cachorros (1968), che ci permette di seguire la sua formazione. Notevoli alcuni saggi critici su García Márquez, su Flaubert, sul romanzo cavalleresco e sul teatro peruviano.
Bibl.: Autori vari, Mesa redonda ...
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Scrittore americano, nato a Burlington (New Jersey) il 15 settembre 1789. Due anni dopo il padre condusse la famiglia con sé nel centro dello stato di New York, per fondare il borgo che porta ancora il [...] vi ha compiuto una grandiosa rievocazione della natura selvaggia. I critici dicono che gl'Indiani di Cooper sono figure idealizzate e venne riconosciuto per unanime consenso un altro dominio letterario, quello del mare; nel 1824 egli pubblicò ...
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(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] di Maritain, 1981) indicano come ancora attiva sia nel critico la visione di salvaguardia dei valori spirituali e umani, oltre che letterari, già espliciti nell'idea della ''critica integrale'', fatta di lettura e di ascolto, dei lavori relativi ...
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Scrittore francese, nato a Orange (Vaucluse) il 26 dicembre 1947. Si è segnalato nel 1983 con il romanzo Cherokee, che ha ottenuto il premio Médicis. Consapevole delle ricerche formali condotte dall'avanguardia [...] sono costruiti come parodia e manipolazione di diversi generi letterari: il noir nell'opera di esordio, Le .-C. Lebrun, Jean Echenoz, Monaco 1992.
M. De Lorenzo Poz, Ritratti critici di contemporanei. Jean Echenoz, in Belfagor, 1995, 297, pp. 425-33. ...
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RAPIN, René
Mario Bonfantini
Letterato francese, nato a Tours nel 1621, morto a Parigi nel 1687. Entrato a diciott'anni nella Compagnia di Gesù, fu professore di "umanità", trascurando più tardi l'insegnamento [...] rinnovata passione per la "poesia della natura".
I critici e letterati che seguirono fecero più stima però Foi des derniers siècles (1679). I suoi scritti, religiosi e letterarî, furono raccolti e pubblicati più volte in Olanda (Amsterdam 1693, voll ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...