Bodmer, Johann Jakob
W. Theodor Elwert
Scrittore e critico svizzero (Greifensee, presso Zurigo, 1698 - Zurigo 1783). Tornato agli studi letterari dopo una parentesi di commerciante, fu professore di [...] B., fu ispirato da lui l'articolo über das dreifache Gedicht des D. (1763; trad. it. di B. Croce, in " La Critica " XXVIII [1920] 306 ss.).
Bibl. - Allgemeine Deutsche Biographie, III (1876) 19-23; E. Sulger-Gebing, in " Zeitschrift für vergleichende ...
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Scrittore (n. Trieste 1888 - m. in guerra, sul Podgora, 1915). Completò gli studî a Firenze dove, venuto a contatto con le correnti più vive della giovane letteratura italiana, cominciò a collaborare alla [...] accentuato, esso si trova in tutte le altre sue pagine (raccolte postume a cura di G. Stuparich), dagli Scritti letterarî e critici (1920) agli Scritti politici (1925), dall'intenso epistolario (Lettere, 3 voll., 1931), agli Appunti e note di diario ...
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Poeta e critico statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1819 - ivi 1891). La sua prima raccolta di poesie A year's life apparve nel 1841, seguita tre anni dopo da Poems. Nel 1848 pubblicò la sua opera [...] Spagna, poi (1880-85) in Gran Bretagna. I suoi saggi critici su autori francesi, inglesi e tedeschi furono raccolti in volumi: Among incalanare verso un'unica meta i numerosi interessi (letterarî, politici, sociali) che aveva coltivato fin dalla ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] . Schapiro, M. Baxandall, G. Romano). La corrente della gender critic ha posto in primo piano, con le ricerche di T.J. diffusione dei vari generi e la misura della loro percezione letteraria.
Tra le ipotesi teoriche di s. della letteratura, quelle ...
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Poeta e letterato (Atene 1848 - Torino 1913). Cofondatore (1883) del Giornale storico della letteratura italiana e collaboratore assiduo della Nuova Antologia, coniugò nei suoi studi metodo rigoroso e [...] i corsi di F. De Sanctis; si volse quindi agli studi letterari, e fu professore, prima incaricato (1876) e poi ordinario (dal a quelli citati, pubblicò numerosi volumi di studi storico-critici nei quali alla vastità della cultura e al rigore della ...
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Letterato (Pontedera 1834 - Pisa 1898). Avvocato, poi bibliotecario a Pisa, amico del Carducci, autore di volumi di vario argomento: Diporti letterarî sul Decamerone del Boccaccio (1873); Grammatica araldica [...] (1881); Conversazioni di Giovanni Rosini (1889); Saggi critici e biografici (1891), Scritti araldici e cavallereschi (1894). ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] più dirette della sua cultura che traspaiono dall'opera letteraria e, certamente più sfumate e intrecciate con simboli e nell'assorto distacco della Madonna, nel cui profilo molti critici hanno voluto vedere un'ispirazione dalle stele attiche; la ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] i Gibert, F. Berenguer i Mestres.
Nella letteratura critica il termine è usato per sottolineare la dimensione internazionale di e caposcuola, consiste nel ripudio delle forme letterarie tradizionali e nell’adesione alla tecnica dei parnassiani ...
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Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] in un consistente aggiornamento scientifico nel lavoro dei critici, cui corrispose, da parte di molti scrittori, un impegno sia pure radicale, ma circoscritto allo specifico letterario, e quelle di un impegno più esplicitamente rivoluzionario anche ...
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Scrittore e critico inglese (Muscoates Grange, Yorkshire, 1893 - Malton, Yorkshire, 1968). Le raccolte poetiche di R., pubblicate a intervalli di vari anni, mostrano un temperamento mosso da intensa esigenza [...] reso la sua poesia spesso astratta e verbalmente sfocata; d'altra parte ha dato luogo a numerosi studi letterari e critici e a studi sulle arti figurative considerate esteticamente e socialmente. Dal complesso delle poesie e dai saggi e soprattutto ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...