BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] centro la cesura e l’avventura – definita la «parentesi cinematografica»: 1967-72 – che fece da spartiacque tra i i presupposti di una ammirazione da parte del pubblico e della critica transalpina, poi cresciuta con il teatro e tramutata in relazione ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] Secondo i suoi inventori e i commentatori del tempo, il cinematografo doveva servire a osservare i fenomeni naturali, a descrivere il soggiogati da questa creatura sovrannaturale, che i critici francesi canonizzarono come 'la Sarah Bernhardt della ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] si erano ormai gettate le basi per lo sviluppo di una cinematografia d'autore fortemente indipendente dalle leggi del mercato, riconosciuta dalla critica internazionale più autorevole. La Gulbenkian non mancò di intervenire nella realizzazione ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] insiemi, quello di carattere materiale e quello formale, si instaura nella storia del cinema e nella storia della criticacinematografica, la più vasta gamma di relazioni, esplicite o implicite.
Scambi materiali tra i due linguaggi
La messinscena ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] si spazzarono via gli oneri delle lunghe sedute in moviola di quei cinefili e critici interessati allo studio delle modifiche sintattiche del linguaggio cinematografico. Il successivo avvento del digitale e la riproduzione in DVD hanno ulteriormente ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] e Mario Serandrei, e ideatore di numerosi progetti cinematografici destinati a non essere realizzati ma soprattutto si affermò 1985.
G. Aristarco, Su Visconti. Materiali per un'analisi critica, Roma 1986.
E. Mancini, Luchino Visconti: a guide to ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] .
La giuria della prima edizione era interamente tedesca; ne facevano parte dirigenti delle industrie cinematografiche, critici, giornalisti, rappresentanti del mondo dello spettacolo. Nella successiva edizione del 1952 non venne nominata ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] sul valore del loro cinema in quanto tale.La loro attività cinematografica, in ogni caso, ebbe i suoi alti e bassi: dopo the life and times of Julius Henry Marx, New York 2000.
Fonti critiche:
A. Eyles, The Marx brothers. Their world of comedy, London ...
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Grecia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Simbolicamente, il primo secolo del cinema greco si è aperto e si è chiuso nel segno dei fratelli Maniaki: To vlemma tu Odyssea (1995; Lo sguardo di Ulisse) di [...] dagli studios non presentavano traccia degli stimoli critici del Neorealismo italiano, la cui influenza si cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 3° vol., L'Europa. Le cinematografie nazionali, t. 2, Torino 2000, pp. 1285-1303.
Il cinema greco, a ...
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PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] . Gli attori, a cura di R. Chiti et al., Roma 1998, pp. 388 s.; G. Livio, Il caso Haller. Un curioso film, oggi perduto, per Benassi e la Abba, in Id., L’attore cinematografico. Alcune ipotesi metodologiche e critiche, Arezzo 2007, pp. 181-194. ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...