BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , cioè al testo (e con limiti maggiori nel settore della filologia classica), più con interesse erudito e letterario che con intenti storico-critici. Ma il B. ebbe il merito di richiamare per primo l'attenzione su alcune figure dell'età umanistica ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] storico-sociale, un bisogno di verità poetica e uno spirito critico che non si arrestavano di fronte a un atteggiamento sostanzialmente 1924, per via delle critiche agli adattamenti cinematografici di testi teatrali e letterari, la MPPDA compilò una ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] la interagenza tra lo scrittore e la società in cui vive, che sarà uno dei temi centrali della criticaletteraria romantica. Anche in questo Ragionamento, pertanto, egli attua una mediazione tra la teoria, già preromantica, della libertà creatrice ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] sulla rappresentazione dell’ebreo in The merchant of Venice, e protratte fino al novembre 1890 con interventi di criticaletteraria e teatrale.
Recensì tra gli altri Max Nordau, Turgenev, Zola, l’autobiografia di Wagner, Georges Ohnet, Joséphin ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] (Becker, 1935, pp. 329 ss.).
Ai modi letterari e cortesi sono giustapposti quelli "estremisticamente" vernacolari e popolgreschi 19-44; Id., IlContrasto di C. d'A., in Saggi di critici semantica, Messina-Firenze 1953, pp. 229 ss.; Id., Lingua e stile ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] fa parte, insieme con una ricca selezione della letteratura critica, del Fondo Carlo Michelstaedter. Negli ultimi decenni sono cresciute le ricerche di orientamento filosofico e letterario sul Michelstaedter. Nella sezione «Fondo vivo» del succitato ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] in La Nuova Italia, XI (1940), II, pp. 289-297; L. Russo, La criticaletteraria contempor., Bari 1942-43, pp. 87 s., 197, 513, 520 ss, 543, 644; W. Binni, E. D., in Critici e poeti dal Cinquecento al Novecento, Firenze 1949, pp. 161-178; B. T. Sozzi ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] riportate dal Moroni e dall'Argelati circa suoi ipotetici scritti letterari.
Goffredo fu creato cardinale prete del titolo di S. conservatoalla famiglia e alla patria, Torino 1616. Più critici nelle loro ricostruzioni genealog. P. Litta, Le famiglie ...
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Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] il momento più autenticamente machiavelliano del testo, i critici sono comunque quasi tutti d’accordo. Il re di L.F. Benedetto, Torino 1920, pp. 33-56; Tutte le opere storiche e letterarie, a cura di G. Mazzoni, M. Casella, Firenze 1929, pp. 765-70; ...
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Sciascia, Leonardo
Silvana Castelli
La forza della ragione contro le trame occulte del potere
La Sicilia narrata dallo scrittore Leonardo Sciascia non è soltanto il luogo delle contraddizioni, dove [...] come insegnante per molti anni, fino a quando gli impegni letterari e politici non l’assorbirono più intensamente.
Già le sue sulla Sicilia, testi teatrali, prose autobiografiche e saggi critici incentrati sulla sua passione per la giustizia, quel ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...