GRAZZINI, Giovanni
Critico letterario e cinematografico, nato a Firenze il 6 gennaio 1925. Allievo all'università di Firenze di A. Momigliano, G. Pasquali, G. Devoto, B. Migliorini, dopo la laurea in [...] e Nero), vincitore di due premi Saint Vincent per il giornalismo, ha raccolto in una ventina di volumi le sue critichecinematografiche. Nel libro La bottega di Gonnellone (1978) ha riunito suoi elzeviri di argomento letterario toscano. Fra le altre ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] Olympia e Apoteosi di Olympia. Nonostante secondo molti critici dell'epoca facesse parte della propaganda del regime Hepburn e Spencer Tracy.
Hanno calcato le scene dei set cinematografici anche molti pugili. Il più famoso è senz'altro Cassius Clay ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] diverse. Sono di natura economica gli approcci critici di Henri Mercillon (v., 1953), tesi all'individuazione del valore e della funzione dei monopoli e degli oligopoli nell'industria cinematografica, così come si collocano nella stessa prospettiva ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] lucrosa (come lo sono oggi i diritti cinematografici), ma imponeva agli autori un ritmo di (a cura di), Libri, editori e pubblico nell'Europa moderna. Guida storica e critica, Roma-Bari 1977.
Petrucci, A., Scrivere e no. Politiche della scrittura e ...
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Televisione
Marino Livolsi
di Marino Livolsi
Televisione
sommario: 1. La televisione oggi: la sua specificità e i suoi possibili effetti. 2. Breve profilo storico della televisione italiana: a) dagli [...] ad avere largo spazio nel piccolo schermo la produzione cinematografica, soprattutto di origine statunitense: vedere un film che si dovrà confrontare con un pubblico sempre più evoluto e critico. Molti si rifiutano di considerare che, già da oggi, ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] del controllo da parte del governo nonché la crescente pressione critica da parte di gruppi di consumatori. Comunque tutto ciò non numero di stazioni radio, stazioni televisive e sale cinematografiche. Nell'ambito di ognuno di questi media egli può ...
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Rondi, Gian Luigi
Federica Pescatori
Giornalista e criticocinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921. In oltre cinquant'anni di professione si è distinto come figura di rilievo della [...] nella realizzazione delle cronache drammatiche su "Il tempo", quotidiano per cui collaborò in seguito ininterrottamente come criticocinematografico. Nel 1948, anno in cui R. aderì al partito della Democrazia cristiana, cominciò a scrivere per ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] struttura a seconda del tema. I grandi m. cinematografici e per i prodotti di largo consumo si giustappongono italiano 1882-1925, Milano s.d. [1972]; A. C. Quintavalle, Analisi critica, in I manifesti nella storia e nel costume, a cura di M. Gallo, ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Id.) di James Whale, per quanto non sia la prima versione cinematografica del celebre romanzo di Mary Shelley (1818), è per molti nello spazio è stata teorizzata all'interno di quella corrente critica francese che ha in A. Bazin il suo caposcuola ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...