Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] una compiuta modernità espressiva, facendone lo strumento privilegiato di un'osservazione critica e dissacrante della realtà. Mal tollerato dall'industria cinematografica hollywoodiana, nonostante l'ampio successo di pubblico, S. non riuscì quasi ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] estrema compattezza del film.
Tale polifonia di elementi è stata talvolta fatta oggetto di critiche per le sue qualità 'scarsamente cinematografiche'. La regolare scomponibilità di ogni sequenza costituisce quasi una sorta di 'rinascita della pittura ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] e cominciò a scrivere articoli, racconti e recensioni cinematografiche per testate come "Il giorno", "La fiera letteraria , molto più incisivo, quasi rabbioso apparve a pubblico e critica In nome del popolo italiano (1971), giocato sul duello ...
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Solanas, Fernando Ezequiel (detto Pino)
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Tra i protagonisti del cinema argentino, è stato una figura [...] dedicata a Ernesto 'Che' Guevara, gli attirò dure critiche dall'estrema sinistra. Il golpe militare di J.R. cura di H. Gonzalez (1989) e Una passione latinoamericana. Le confessioni cinematografiche di un autore argentino, a cura di M.J. Cereghino e ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] della ripresa visiva e della dissolvenza.
Laureatosi alla Harvard University, intraprese la carriera di giornalista cinematografico (1941-1948); le critiche, soprattutto per il "Time" e "The Nation", e alcuni suoi saggi (fra cui Comedy's ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] sovietico, «Bianco e Nero», 11, 1966. Per un approfondimento sul tema della criticacinematografica all’inizio degli anni Sessanta cfr. L. Pellizzari, Le nuove forme tra critica e ideologia, in Storia del cinema italiano, a cura di G. De Vincenti ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] . Lo spirito del maccartismo condizionò per tutti gli anni Cinquanta la produzione cinematografica hollywoodiana, riconducendola per lo più a un conformismo privo di valenze critiche.
Di fatto il maccartismo fu solo l'ultimo di una serie di tentativi ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] clima di ricostruzione del dopoguerra, in diversi Paesi del mondo, spesso anche in virtù di produttive mediazioni critiche e teoriche. La cinematografia francese, con i giovani che avrebbero dato vita alla Nouvelle vague, fu una delle più ricettive ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] Jean Mitry nel 1965, sostenendo che ogni forma di r. cinematografico non è e non potrebbe essere altro che uno stile; ., p. 482), una perifrasi dietro cui si nascondono le critiche del grande maestro alla tendenza ždanoviana. La rivoluzione era ormai ...
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Criticacinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] del Novecento hanno contribuito a determinare di volta in volta il significato e il senso della lettura del film.
La criticacinematografica in Italia
di Morando Morandini
Le origini
Il 18 maggio 1907 su "La Stampa" di Torino usciva un articolo ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...