Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] (v. Ergas, 1986; v. Bimbi, 1985; v. Chafetz e Dworkin, l986).
In questa prospettiva non sorprende che la critica - teorica e politica - femminista si sviluppi anche in relazione alle forme di organizzazioni sovranazionali e anche di cittadinanza ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] involontaria, un concetto che di fatto era scomparso dal quadro teorico sia monetarista sia della nuova macroeconomia classica. La NKE si colloca in posizione critica rispetto alla nuova macroeconomia classica, sebbene in genere accetti l ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] ritornata in primo piano anche per gli sviluppi dell’informatica teorica; fra m. astratta (di stampo bourbakista, che tende . - I. Kant si pose l’arduo obiettivo di giustificare criticamente la certezza della m. e la sua capacità di pervenire a ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] concezioni. Una di queste è la g. radicale, fondata sulla critica e sulla contestazione dell’attuale organizzazione dello spazio e in buona parte fine vincente. Un tentativo per rafforzare le basi teoriche della g. funzionalista è venuto, sul finire ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] stessi della f. classica furono rimessi in discussione dalla revisione critica dei principi newtoniani, effettuata soprattutto a opera di E. natura, ma più semplici dal punto di vista teorico. Questo permette alle simulazioni di divenire il ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] - Dal 15° sec. la trattatistica rispecchia la cultura umanistica, presentando aspetti più complessi e diversificati, di tipo critico o teorico e sistematico nei confronti della disciplina. Così i trattati sulle tre arti di L.B. Alberti, i Commentarii ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] soprattutto in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli empiristi inglesi, J. Locke, portata sulla percezione spaziale è inoltre quella sensorio-teorica di H. Werner e S. Wapner (1952 ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di varie prospettive è quanto si richiede da una rigorosa e critica a. culturale.
Principali filoni di studio. - Lo statunitense L Durkheim, fu A.R. Radcliffe-Brown a dominare la scena teorica britannica tra gli anni 1940 e gli anni 1960. Nello ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] alcuni problemi passano dall’ambito della sperimentazione a quello della ricerca teorica. Sono fra questi i problemi delle corde vibranti studiati da di 1 bit del segnale; b) le bande critiche di frequenza, ossia le larghezze di banda per le ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] sorte tra l’8° e il 7° sec. a.C. I due maggiori teorici antichi della p. furono Platone, fautore di un ordine politico fortemente unitario, fondato a un’altra.
L’effetto ultimo di queste revisioni critiche, legate soprattutto al nome di V. Pareto, è ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...