GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] pietà, IV (1965), pp. 130-132; J. Shearman, Il manierismo (1967), Firenze 1983, pp. 68, 126, 138; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, Roma 1970, pp. 216, 220 s.; C. Ossola, Autunno del Rinascimento, Firenze 1971, ad indicem; F. Bologna ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] erano rimasti in parte allo stadio di enunciazione teorica. Tuttavia, se il controllo sul clero sembrava più del ministro del Culto, ne sono una chiara testimonianza. E critiche al B. si leggono spesso nelle lettere dell'imperatore al viceré ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] ottenere il riconoscimento della necessità della critica storica, difendendo Carlo Sigonio dagli attacchi Cinquecento, Padova 1960, pp. 323-394; Id., Ricerche sulla teorica delle arti figurative nella riforma cattolica, in Archivio italiano per la ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] conformismo ideologico. Il nucleo centrale della riflessione teorica del C., attento conoscitore del dibattito controriformistico G. Baitelli, in cui si considera se siano giuste le critiche mosse da Platone al passo dell'Iliade in cui Omero fa ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] Anversa, era stato chiamato da Cosimo I a insegnare, dal 1543, medicina teorica e, dal 1548, medicina pratica.
Nel 1548 il G. ritornò da 1577. Nel corso del 1591, durante una congiuntura critica che vide aggiungersi allo stato di carestia l'insorgere ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] di un'opera complessa, approfondita ed eminentemente teorica. Nonostante i richiami del Bogino, che contiene una riedizione del Rifiorimento… del G. con un'eccellente introduzione critica); C. Sole, La Sardegna sabauda nel Settecento, Sassari 1984, pp ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] entrato in contatto a Perugia, mostrando di interessarsi a questioni di carattere fisiologico in un’ottica teorica.
L’attacco ad Augeni trascolora infatti in una critica della fisica aristotelica e in una difesa dell’eleatismo, nonché di un elemento ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] viene dato per scontato da buona parte della letteratura critica. L'ostacolo maggiore consiste nel fatto che, pur assai più modesto; sicché, più che di una cosciente evoluzione teorica, si deve parlare di uno sviluppo indotto dalle esigenze di un ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] fortunate e utili, ancor nell’ambito, a una critica considerazione obiettiva, di una lessicografia empirica e artigianale sia di esempi che si impone sul poco spazio dedicato alla trattazione teorica e alle regole. Da ciò il giudizio positivo di Ciro ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] In coerenza con questa metodologia assunse una posizione critica nei confronti della visione formalistica e sostenne che dai condizionamenti derivanti dai dogmi religiosi. La giustificazione teorica è la seguente: il collegamento con la teologia ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...