I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] 3 voll., vol. 2°.
Villani, Giovanni (2007), Nuova cronica, edizione critica a cura di G. Posto, Milano - Parma, Fondazione Pietro Bembo - , a cura di R. Simone, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata» 29, pp. 219-242.
Malchukov, Andrej, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] Da questo momento la ricerca linguistica, correlata alla sua riflessione teorica, è incessante e va di pari passo con la riscrittura se originato da un fatto occasionale, cioè la critica che il grammatico piemontese Michele Ponza aveva mosso alla ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] comunque difficile riconoscere come nell'irrequieto eclettismo teorico rimproverato al B. e nelle sue approssimazioni anni di studi linguistici italiani, I, pp. 374s.; G. Marzot, La critica e gli studi di letteratura italiana, I, pp. 504 ss.; A. ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] anche in testi di carattere letterario ben oltre la soglia critica di metà Cinquecento (§ 5).
Nei primi decenni del 1984: 56-72; Trovato 1994: 96-110).
Sostenitori e teorici di un uso cortigiano, caratterizzato da una spiccata polimorfia, furono ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] gli anni del primo conflitto mondiale.
Tale ampliamento si verificò su due piani diversi. Sul piano teorico, il B. rese esplicite le sue critiche ai neogrammatici e formulò un complesso di tesi e dottrine generali; sul piano storico e descrittivo ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] ]
(35) critica qualunque cosa io faccia [= qualsiasi cosa, se fatta da me, viene criticata, anche nel completiva. Un frammento di grammatica filosofica, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata» 25, 1.
Previtera, Luisa (1996), I costrutti ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] scatta nel momento in cui la causa raggiunge una soglia critica» (Prandi 2006: 245). Intensificando la causa, l’effetto 1996), La proposizione consecutiva dell’italiano, «Studi italiani di linguistica teorica e applicata» 25, 1, pp. 103-151.
Ferrari, ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] o eccessivamente ricercate, quanto perché riferite a contesti più o meno realistici e dunque inappropriati, furono facile bersaglio della critica, dalle «egre soglie» della Traviata:
lui che modesto e vigile
all’egre soglie ascese,
e nuova febbre ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] neoconiazioni, rese necessarie anche da intuizioni teoriche e invenzioni (si pensi a prospettiva letterato, che riflette sulla propria o sull’altrui opera, ma diviene critico di mestiere, e si avvale di una lingua variegata, aperta alla coniazione ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] in Per un’enciclopedia della comunicazione letteraria, ibid. 1997), un lavoro di taglio teorico, ma le cui radici affondano più nei testi letterari che non in quelli critici, e il Viaggio testuale (Torino 1978), in cui si evidenzia con assoluta ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...