Scrittrice e femminista italiana (Firenze 1931 - Milano 1982). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio a una brillante e lunga carriera come critica d’arte, per poi ricoprire un ruolo di rilievo [...] (1970) e La donna clitoridea e la donna vaginale (1971). Prima sostenitrice dell’utilità dei “gruppi di autocoscienza” e teorica del “pensiero della differenza” (secondo il quale la donna non deve aspirare ad avere gli stessi diritti dell’uomo, ma ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] squisitamente formale si palesa nella disgregazione delle frontiere che separano generi e codici letterari, mentre al livello teorico-critico si realizza nella ridefinizione degli ambiti e dei limiti del canone, che arriva ormai a comprendere voci ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] maggiore esponente donna della poesia americana contemporanea.
Questa operazione di rottura radicale ha subito trovato un riscontro teorico-critico di grande rilevanza con Naked and fiery forms (1976), lo studio di S. Juhasz sulla Modern American ...
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Scrittore, morto a Roma il 21 luglio 1960. Nel 1926 aveva fondato, in Roma, la rivista '900 (v. novecento: Letteratura), e nel 1930, con P. M. Bardi, la rivista di architettura Quadrante. Nominato, nel [...] L'amante fedele (Milano 1953). Della copiosa produzione teorica, polemica, saggistica del B., ricordiamo: L'avventura Novecento, ivi 1940; C. Bo, B., Padova 1943; G. Debenedetti, Saggi critici, n. serie, Roma 1945; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, I e ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] , segnalando tra l'altro "l'assai maggiore difficoltà teorica del dialetto in un tempo in cui […] l'italiano anche in lingua e trae forse dalla sua professione di raffinato critico d'arte l'intensa visività che caratterizza i suoi versi. Altra ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] , il colpo di grazia all'utilizzo della b. nel settore della critica letteraria, con un saggio di R. Barthes intitolato La mort de , che si sono sforzati di ereditare la riflessione teorica sviluppata nel corso del Novecento: per quanto rimanga ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] , nei suoi interstizi: posizione privilegiata da cui può osservarla criticamente; proprio per questo, da Ch. Baudelaire in poi, versi abusato; trad. it. 2003), G.Ch. Spivak - teorica femminista e postcoloniale molto ispirata, fra l'altro, da A ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] "disobbedienza al tema", mentre negli anni recenti − degli specialismi critici − pur vicina ai presupposti esistenzialistici, alla psicoanalisi e alla linguistica, la sua linea teorica si definisce su un discrimine pre-strutturale (già presente nel ...
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ZUMBINI, Bonaventura
Fernando Figurelli
Letterato, nato a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836, morto a Bellavista presso Portici il 21 marzo 1916. Autodidatta, insegnò dapprima a Cosenza; nel 1868 [...] finanche superiore al De Sanctis; ma la sua opera, severamente criticata da B. Croce già nel 1896, non può dirsi veramente vitale. La critica dello Z., di malcerta struttura teorica e metodologica, volta specialmente allo studio della storia e della ...
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Critico, filologo e storico spagnolo, nato il 4 maggio 1885 a Rio de Janeiro. Prof. di storia della lingua spagnola all'università di Madrid dal 1915, dopo la guerra civile è emigrato negli S.U.A. e ha [...] da cui ereditò il rigore metodologico e l'interesse per la critica testuale (ediz. dei Fueros leoneses, del Burlador di Tirso), (Buenos Aires 1948), poi, con rinnovata e acuita intenzione teorica, in La realidad histórica de España (Messico 1954) ha ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...