Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] cui scrittura è nutrita e intessuta di testi altrui, che egli interpreta e combina. E lettore è, naturalmente, il critico (il teorico e lo storico della letteratura), che professionalmente 'decifra' un testo e lo colloca in una catena di altri testi ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...]
7. Considerazione conclusiva
Fenomeno vasto, che raccoglie nomi di registi, di scrittori, di attori, ma che coinvolge anche critici e teorici, presso taluni storici stranieri (Sadoul, Vincent) il neorealismo assume il rango di vera e propria ‛scuola ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] fino alla vigilia del '48 e a concludersi con le critiche di due artefici del Risorgimento quali Cesare Balbo e il terzogenito Cristo alla Restaurazione di Pio VII.
Era così teoricamente confermata la realtà e legittimità del potere pontificio, ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] non ne sanno molto altro, ed è il nucleo teorico illustrato anche in opere non dedicate particolarmente alla filosofìa, o addietro al modello quattrocentesco, s'è acquistato la considerazione di critici pur severi come il Tocco, ma non ha destato un ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] trovato ancora il posto che merita nella prospettiva critica. Nel quadro della narrativa volgare del nostro nell'ultima ed. del 1947 offre, per l'ampia disquisizione teorica sulla facezia e l'abbondante esemplificazione del secondo libro (II, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] le traduzioni del 1815-17 mostrano una sensibile correzione teorica. Tradurre è ora, per il L., riprodurre i fra antico e moderno, Pisa 1991; M. Fubini, Foscolo, L. e altre pagine di critica e di gusto, a cura di D. Conrieri et al., I-II, Pisa 1992; M ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] . La mistica, sta bene; e oltre la mistica teorica dell'Areopagita, il Medioevo conobbe quella, diciamo così, popolo; e queste due dee, «se dir lice e conviense», della critica d'oggi, tanto poco rappresentano, loro sole, la letteratura d'una ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] alla Chiesa, e dall'interpretazione non solo teorica che della falsa donazione di Costantino davano Leone Cfr. La mia nota Redeant unde venerunt, nel volume di Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966, pp. 408-14.
[7]Queste ed ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] come si sa, venne dapprima considerato quasi esclusivamente come un teorico dello Stato e dell'arte di governo. E la cosa alla realtà; e quindi la implacabile (ed eccessiva) critica alla politica dei principi italiani; e insieme la pessimistica ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] assenza, nel novembre 1424, nel Comune di Verona si sollevarono critiche contro il G., accusato di favorire gli allievi privati a danno il filosofo greco non stia nella speculazione teorica o nella necessità di contrapporlo all'imperante ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...