Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] processo di presa di coscienza, compiuto non senza sforzo teorico. Nel caso della coscienza di ceto l'autocoscienza collettiva già nel 1903, ribadendo in seguito la propria critica soprattutto in base alle sue esperienze della rivoluzione russa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] fede, ed acquista assoluta e facile padronanza di sé» (in Id., Saggi critici, a cura di L. Russo, 3° vol., 1952, pp. 10-11 un gioco senza regole.
Nel De la causa il quadro teorico era quello di un’universale vicissitudine, sganciata da ogni criterio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] , indicando in Mazzini uno dei propri precursori. Se Salvemini, Piero Gobetti, Benedetto Croce, Antonio Gramsci criticarono duramente Mazzini sul piano teorico, Giovanni Gentile ne fece, in modo influente, uno dei «profeti» del fascismo (a partire da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] caso, fa da sfondo al suo impegno politico e alla sua riflessione teorica, sui temi più diversi, tra la fine del 19° e l si vedano in partic. M. Dal Pra, Giuseppe Rensi e lo spirito critico, pp. 17-19; M. Cacciari, Il disincanto di Giuseppe Rensi, pp ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Pierre Vidoue) dell'orazione. Ribattendo una ad una le critiche di Erasmo, il D. celebra l'altezza del modello letterato Girolamo Fracastoro. A differenza della maggiore parte dei teorici rinascimentali, divisi tra il teorizzare il fine dell'arte ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] si attua attraverso due filoni: quello che nega, perlomeno in linea teorica, la visione spirituale dell'essere umano e la riduce alla struttura Sein und Zeit (1927). Heidegger muove una critica, inizialmente sotterranea poi sempre più esplicita, nei ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] logici di tradizione "britannica", svolta con una netta impostazione critica, comune, del resto, anche ad altri filosofi di gli attribuiva, il 30 dic. 1505, la cattedra di "medicina teorica ordinaria", con lo stipendio di 400 ducati.
Il Nardi (pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] dell’Ateneo torinese, Gioele Solari, apparso nel 1897 sulla «Critica sociale», è dedicato a Lo Stato e le sue sviluppi la scienza politica nella seconda metà del 20° secolo.
Opere
Teorica dei governi e governo parlamentare (1884), ora in G. Mosca, ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] (Venezia 1748) la propria fondazione teorica.
Prodotto della pratica didattica universitaria l corrispondente, in realtà, all'urto tra corpi rigidi). Se altre critiche non risparmiavano il Trattato del moto delle acque del Grandi (Introductio ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] di un manualetto, con una prima parte teorica relativa alla geometria, piana e solida, e un'operetta epistolare di F., diretta al Querini, concerne le Opposizioni alla sua critica al giansenismo.
Si vedano inoltre: L.A. Muratori, Opere, a cura ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...