Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] altro tipo? Una questione ben lungi dall’essere puramente teorica, atteso che da essa passa la differenza fra novazione in cui uno dei due non lo potrebbe.
Se la critica degli ultramontani è efficace, non altrettanto la loro capacità creatrice ...
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Paolo Ghionni Crivelli Visconti
Abstract
La società in nome collettivo è il tipo societario più elementare utilizzabile per lo svolgimento di un’attività di impresa commerciale e si caratterizza per la [...] 2, c.c. (ipotesi che pare essere, tuttavia, prettamente teorica).
Per altro verso, la distinzione tra collettiva regolare ed irregolare consolidatasi nel sistema previgente ed oggetto di vivaci critiche, in base alla quale solo il pagamento di ...
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Valeria Torre
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 348 c.p. tutela l’interesse della p.a., come complesso organizzativo di norme che regolano le professioni, al fine di riservare il loro esercizio [...] 10.6.1986, in Cass. pen., 87, 2109, con nota critica di Carinci, F.).
La normativa italiana sulle professioni protette deve, inoltre norme integratrici, Torino, 2006, passim; il panorama teorico offre una vastità di soluzioni che la giurisprudenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] trovasse cittadinanza. Egli lo esauriva tuttavia all’interno della sua teorica sul Gabinetto e poiché tutto quanto concerneva lo Stato era di Panunzio e Mortati che, partendo dalla critica alla teoria della tripartizione delle funzioni di Montesquieu ...
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Stefano Bellomo
Abstract
La voce esamina i principali profili della retribuzione, partendo da quelli caratterizzati da una spiccata centralità e da una riconosciuta importanza storica, quale la retribuzione [...] in applicazione dell’art. 36, co. 1, Cost. e della critica alla tesi della cd. onnicomprensività della retribuzione.
Nel panorama attuale, invece, tanto il dibattito teorico quanto la ricerca di soluzioni applicative in tema di aggiornamento e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] tenta di attuare i principi che aveva elaborato sul piano teorico (Commissione per il dopoguerra, 1920) ma che non viene I contributi di Tarello sono sempre originali, spesso fortemente critici – e talvolta discutibili e discussi – ma la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] legge il rito inquisitorio, il principe ricorre al supporto teorico dei giuristi che
hanno prima preso atto dei nuovi Baldo degli Ubaldi e Paolo di Castro, il giurista bolognese critica i giudici ignoranti i quali, applicando alla lettera le norme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] del giudice, allora, era minore o proprio inesistente. Per Romano, che ribalta qui un luogo comune allora criticato anche da altri teorici generali di formazione pubblicistica, come Hans Kelsen (1881-1973), il diritto privato è «sospeso al diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] , tra i caratteri del nuovo paradigma disciplinare e il suo oggetto teorico, il diritto e lo Stato nazionale, assunti, sulle orme di riaffermava l'«indivisibile» unità del diritto, e alla critica alla distinzione tra il diritto pubblico e il privato ...
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Vincenzo Meli
Abstract
Il controllo delle concentrazioni è, insieme alla repressione delle intese restrittive della concorrenza e degli abusi di posizione dominante, parte essenziale di tutte le discipline [...] . All’origine dell’istituto vi è l’acquisizione, teorica e pratica, che anche dalla crescita ‘esterna’ delle della posizione di dominanza è adesso condizione sufficiente per ritenere critica l’operazione, ma non è più condizione necessaria. La ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...