Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] a una coerente affermazione, non soltanto estetica ma anche teorica, con Orfeo ed Euridice, rappresentata alla Hofburg di Vienna ) fu accolta con entusiasmo, tanto da sconfiggere ogni critica avversa. Nella sublime purezza delle sue forme melodiche e ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] in An essay towards a new theory of vision (1709) critica la nozione di spazio implicita nel concetto cartesiano di res extensa della vista e del tatto. La distruzione della impalcatura teorica su cui si sorreggeva l'affermazione dell'esistenza di una ...
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Mendini, Alessandro. - Architetto, designer, pittore, critico e teorico italiano dell'architettura e del design (Milano 1931 - ivi 2019). Salito alla ribalta della critica internazionale negli anni Settanta [...]
Ha iniziato l'attività professionale come socio dello studio Nizzoli (1960-70), per poi alternarla a un forte impegno teorico e critico. M. è stato protagonista di molti fra gli eventi culturali più importanti degli ultimi trent'anni del Novecento ...
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Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Arnhem, 1945). Studioso di larga visione d' insieme e, a un tempo, di grande finezza d'analisi, ha privilegiato l'indagine dei periodi storici caratterizzati [...] ) esercitandosi per altri versi su un piano di raffinata astrazione teorica nel saggio Homo ludens (1938; trad. it. 1946).
rinnovantesi in una ricerca creativa che è gioco; l'amara critica della moderna civiltà di massa, In de schaduwen van morgen ...
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Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origine ebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] socialdemocratico e divenne la principale esponente dell'ala di sinistra. Prese posizione contro il revisionismo teorico di E. Bernstein e fu critica anche rispetto al modello leninista di organizzazione del partito. Nel 1916 fu tra i fondatori dello ...
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Sociologo italiano (Palazzolo Vercellese 1926 - Roma 2024). Ritenuto il fondatore della sociologia italiana, le sue ricerche sono focalizzate sui fondamenti di legittimazione del potere in una società [...] industriale. La sua produzione teorica è stata pubblicata in Ricerche (2 voll., 2018) Scritti teorici (2 voll., 2019 ), eletto per il Movimento di comunità. Direttore della rivista La critica sociologica, da lui fondata nel 1967, nel 2005 è stato ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] nell'autore - il luogo privilegiato dell'analisi letteraria. La critica letteraria è per B. una scienza che si avvale 1967) c'è forse la sua più raffinata applicazione dei risultati teorici raggiunti in questo campo e che egli ha sistemato in Éléments ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] Torino, dove dirige il Centro interuniversitario di ontologia teorica e applicata (CTAO) e il Laboratorio di Ontologia a Derrida (2003); Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (2004). Variegata anche la sua produzione più ...
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Critico letterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università [...] per alcuni giudizi contenuti nel volume dedicato al Novecento, in contrasto con le posizioni critiche allora dominanti. Una sintesi della sua prospettiva insieme teorica e militante è data dal volume Dopo la fine: sulla condizione postuma della ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] culturali moderni e definendo una sua peculiare prospettiva teorica. Tra le sue opere più importanti: La poetica promosso una raccolta di scritti di storia della critica (I classici italiani nella storia della critica, 3 voll., 1955 e 1977) e diretto ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...