Psichiatra e saggista ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1920 - Manlius, New York, 2012). Nel corso dei suoi studi ha sviluppato una posizione critica nei confronti della distinzione operata [...] o psicodinamica e particolare rilievo assumono invece i fattori sociali (norme, prescrizioni, etichettamenti, ecc.). Alla criticateorica è andato inoltre affiancando indagini storiche volte a verificare, anche in prospettiva diacronica, le sue tesi ...
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BORGATTA, Gino
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Nacque a Donnaz (Aosta) il 2 febbr. 1888 da Giuseppe e Camilla Cabutti. Avviatosi agli studi giuridici, si laureò nel 1910 con una tesi in economia politica presso la facoltà di giurisprudenza [...] primo decennio dell'attività scientifica del B. non lo vide impegnato soltanto in quest'opera di puntualizzazione e di criticateorica: fu un commentatore attento e penetrante degli sviluppi della vita economico-sociale del paese, con un'apertura di ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] ragionamento, le regole classicistiche e ogni astrattezza teorica che non rispettasse la natura molteplice e luogo G. Carducci.
Tra le edizioni contemporanee, fondamentale è l'ed. critica, avviata da M. Barbi e diretta da A. Chiari e F. Ghisalberti ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] rivoluzionaria contro il capitalismo. Sempre attento alle questioni teoriche, in questi anni L. si impegnò nell'approfondimento del movimento comunista internazionale. Inoltre, mentre una critica alla concezione della presa e della gestione del ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] distribuzione che egli rielaborò al di fuori della cornice teorica della dottrina del valore-lavoro. In Produzione di merci produzione). La sua analisi sfocia così in una critica decisiva alla concezione del capitale inteso come quantità misurabile ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] criterî di contenuto, hanno dato molto da fare alla critica moderna sia per l'esclusione di quelli non autentici, di Giorgio Trapezunzio segnò una svolta per l'elaborazione teorica del platonismo rinascimentale. La traduzione, infine, dell' ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] duraturo dei suoi contributi in questo settore. Anche i fondamentali scritti teorici di L. concernono il regno vegetale: ricordiamo Fundamenta botanica (1736), Critica botanica (1737) e soprattutto Philosophia botanica (1751), opera che esercitò una ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] . Non meno radicale e privo di un'apparente necessità teorica è l'approccio ai problemi dell'elettrodinamica seguito da E Einstein. A partire dal 1927, E. assunse una posizione critica, che divenne poi di aperto dissenso, nei confronti degli esiti ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] la rivoluzione culturale. Questa, che investì nella critica il presidente della Repubblica Liu Shaoqi e assunse del 1969 proclamava nuovamente il pensiero di M. Z. base teorica del comunismo cinese. Ciò non risolveva tutti i conflitti in seno ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] un quindicennio, occupandosi di diversi aspetti della nuova fisica teorica e, in particolare, di problemi di relatività generale. Il suo interesse si spostò sempre di più verso questioni di critica dei fondamenti e di filosofia della fisica. Il suo ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...