La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] vero o le cose vere»; 2) «che il romanticismo è teorica forastiera non consentanea al genio de’ popoli italiani, onde perniziosa suo discorso, come Cesare nel suo manto, e tacque. Il critico impose silenzio all’artista» (De Sanctis 1965a, p. 37).
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] una vera struttura militare, non certo di correre dietro a quelle che erano considerate le utopie di un teorico privo di contatti con la realtà. Un rilievo critico preciso lo si coglie in un passo della lettera che a inizio '49 il G. indirizzava al ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] , del lavoro parlamentare, degli obiettivi democratici si imponeva ormai ad ogni premessa teorica e ad ogni richiamo dottrinale al marxismo (che pure il B., in Critica sociale del 1º febbraio del 1900, ancora difendeva contro la riduzione crociana ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] . In generale le ricerche empiriche e le riflessioni teoriche sull'argomento hanno riguardato tre livelli analitici: l'individuo v. Laqueur, 1977; per una rassegna critica, v. Wilkinson, 1979).
Una prima critica a questo filone di studi riguarda la ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] fornirono una narrazione già intessuta di consapevolezza teorica. D’altro canto, solo un’acuta l’epigramma Dell’occasione); Decennali, in G. Inglese, Contributo al testo critico dei «Decennali», in Annali dell’Istituto italiano per gli studi storici, ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] un valido alleato in C. Cafiero, più versato nella problematica teorica. I due si schierarono contro O. Gnocchi Viani, che poneva un congresso internazionale.
Il 1878 fu l'anno più critico per l'Internazionale italiana. Le sue ripetute sconfitte e ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] A. Rosmini e V. Gioberti, ma la lettura della giobertiana Teorica del sovranaturale - disse più tardi - lo guarì da questo organici progetti riformatori. A F. Turati, che gli mosse la critica di far politica empirica, il G. rispose alla Camera il 12 ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] corporazioni segnala di norma che si è in una fase 'critica' del ciclo politico. Dopo la conclusione traumatica di un regime universalismo' di Othmar Spann; in Italia le analisi dei teorici della 'nuova scienza' dell'economia corporativa - subito ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Logrogno, rispetto alla cui proposta teorica le Storie sono come preparatorie, sorta Jodogne, Il "ricordo" C 137 di F. G. Postilla filologica, in Studi e problemi di critica testuale, 1995, n. 50, pp. 23-28; Id., F. G. lettore di Froissart ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] Era questo il solo paradigma che permettesse di dominare teoricamente e praticamente la vita politica. La prima corrente regime democratico. È questo un punto di vista che permette di criticare tutte le teorie che spiegano la guerra sulla base di ' ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...