PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] secondo i comportamentisti, le connessioni tra stimoli e risposte.
La soluzione teorica più semplice, in merito a questa connessione, è quella di B. di tale contenuto semantico (per l'analisi storico-critica di questo sviluppo, cfr. Legrenzi, 1975b). ...
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Linguista e filosofo del linguaggio, nato a Torre Annunziata, Napoli, il 31 marzo 1932. Allievo di A. Pagliaro, ha insegnato nelle università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Dal 1974 è ordinario [...] tradotto in varie lingue, e con numerosi studi di semantica teorica e storica. In questo settore ha inteso raccordare la ricerca processi educativi, De M. ha prodotto una serrata critica dell'educazione linguistica tradizionale e ha lavorato (guidando ...
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Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] attività di ricerca N. si è occupato di linguistica latina e greca, di linguistica teorica, di lessicografia, di storia della lingua italiana, di critica stilistica. Partito da indagini sulle lingue classiche e su temi di teoria del linguaggio, si ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] de cela". Solo l'esperienza idealistica poteva avviare a un ‛uso critico di quei reperti, come accadde infatti nell'università tedesca: per , e perciò presso editori convinti della necessità teorica d'una recensio esauriente, la presenza d' ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] la velocità con la quale li conseguiamo, alcuni teorici hanno sostenuto che la facoltà del linguaggio deve risiedere 'agrafia?).
Tale interpretazione neofrenologica è stata oggetto di critiche in diversi momenti della storia dell'afasiologia, tra cui ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] si accompagnò a un lungo processo di elaborazione teorica intorno ai temi linguistici, destinato a essere Nuova Italia, Firenze 1990, pp. 1-53.
R. Bonghi, Lettere critiche. Perché la letteratura italiana non sia popolare in Italia, a cura di ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] dei dati secondo le categorie della linguistica descrittiva e teorica, com'è tipico delle indagini di Labov e della riflette la società. Mentre a livello applicativo e di critica ideologica preoccupazioni del genere hanno condotto a tentativi e ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dunque assoluta, e ciò spiega l’intensità della speculazione teorica in vista del suo sviluppo. La teoria poteva trovare lingua italiana). Si allargava dunque l’interesse filologico e critico per i più antichi documenti, anche per quelli letterari: ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] non sostenuta, come in Dante, da una riflessione teorica, anche la selezione lessicale e linguistica del Canzoniere . Liguori.
Gramsci, Antonio (1975), Quaderni del carcere, edizione critica dell’Istituto Gramsci, a cura di V. Gerratana, Torino, ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] C. A. Mastrelli, G. D., in Letteratura italiana. I critici, IV, Milano 1969, pp. 3147-3168; P. Ramat, Die -122; L. Heilmann, Ricordando G. D., in Studi ital. di linguistica teorica e applicata, III (1974), pp. 525-548 (dallo stesso ripreso in Atene ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...