La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] ogni tradizione scientifica è quella concettuale, che ricostruisce gli schemi teorici a cui appartengono le opere (Rashed 1997).
2. Anche la giurisprudenza, l'esegesi coranica, la critica delle fonti avrebbero dovuto essere trattate, ma sarebbero ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] non è stato più segnalato. Il lavoro che storicamente, se non teoricamente, è il più importante dei C. è la raccolta dei suoi Gentile, P. Giannone, plagiario, e grand'uomo per errore, in La Critica, II (1904), pp. 216-51 (in particolare 222-25); P. A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] ).
ll contagio trova una nuova forma di spiegazione, ben diversa da quella fornita dai teorici delle proprietates occultae e dalla medicina astrologica – criticata nell’opuscolo De causis criticorum dierum libellus del 1538 – che chiamavano in causa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] sperimentazione si dedicò prevalentemente alla didattica, all’elaborazione teorica e alla sua attività di senatore e membro del vol., Roma 2011, ad vocem.
Jakob Moleschott, «Giornale critico della filosofia italiana», settembre-dicembre 2011, 7, 3, ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] in raccolte di argomento medico, in conseguenza della critica al tradizionale insegnamento della medicina mossa nel Colliget da scientifico denominato nella tradizione galenica come "medicina teorica" - cioè le questioni relative alle complessioni, ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] pp. 13-33).
Il suo superamento del positivismo materialistico traspare nelle critiche a Spencer (Il pensiero filosofico di H. Spencer, in Studi senesi la costruzione induttiva e deduttiva come sintesi teorica, la conferma dei dati nell'esperienza come ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] entrato in contatto a Perugia, mostrando di interessarsi a questioni di carattere fisiologico in un’ottica teorica.
L’attacco ad Augeni trascolora infatti in una critica della fisica aristotelica e in una difesa dell’eleatismo, nonché di un elemento ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] si orientano sempre di più, pur se in maniera lucidamente critica, verso l'analisi di pensatori dalla forte problematica etica e antropologica (ipotesi su cui reggeva l'intera impalcatura teorica del movimento cattolico-comunista) spinge il filosofo ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] del pensiero moderno (Galilei eKant o l'esperienza e la critica nella filosofia moderna, ibid. 1874).
Se il D. riconosceva tensioni emancipatrici e le richieste democratiche.
Questa posizione teorica, caratterizzata da una forte adesione alle tesi di ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] il massimo pensatore tedesco, rilevandone tuttavia l’incapacità teorica della ‘deduzione’, del passaggio dal piano logico intrattenne con Giuseppe Mazzini e Vincenzo Gioberti. Del primo, criticò la visione sincretica di politica e religione e il ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...