Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] naturali gli uomini precipitano nello stato di guerra di tutti contro tutti?Il positivismo giuridico nasce storicamente non solo dalla criticateorica delle idee giusnaturalistiche, secondo cui esiste ed è conoscibile una legge naturale universale ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] soprattutto in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli empiristi inglesi, J. Locke, portata sulla percezione spaziale è inoltre quella sensorio-teorica di H. Werner e S. Wapner (1952 ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] concessione. Sotto il profilo politico il m. è criticato in quanto la concentrazione del potere economico può facilmente m. (anche se non possono a rigore rientrare nell’ipotesi teorica di m.), che molto si giovano del protezionismo doganale e che ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] hanno i primi studi sistematici sulle varie religioni. La critica filosofica delle tradizioni religiose e il confronto di r. Müller e E.B. Tylor tentano di ricostruire. La base teorica di questo nuovo indirizzo è l’evoluzionismo, secondo cui l’intero ...
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Concezione teorica della sovranità e dell’ordinamento giuridico elaborata nel 20° sec. da C. Schmitt, il quale nella Verfassungslehre (1928) concepì il diritto come mera «decisione politica», espressione [...] drei Arten des rechtswissenschaftlichen Denkens (1934), attraverso la «concezione concreta dell’ordinamento», fondamento teorico del nazionalsocialismo tedesco, fortemente critica nei confronti del d. e, più in generale, del positivismo giuridico.
Il ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] che pur essendo esatta è desunta per via puramente teorica, si contrappongono le specialità dell'origine storica di quella di semplici raccolte private. Del Corpus furono fatte varie edizioni critiche, fra cui le più recenti e importanti quelle di E ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] 1825 l'invito del governo inglese a insegnare giurisprudenza teorica nell'università di Corfù. Povero, infermo per pose la riflessione attiva come mezzo di conoscenza. Dal criticismo kantiano, pur non avendolo conosciuto direttamente né quindi ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] .
Le interpretazioni: le problematiche strutturali
Dal punto di vista dell'impostazione teorica 'keynesiana', i modelli sopra descritti sinteticamente potrebbero essere criticati per il loro tentativo di spiegare la disoccupazione sulla base di un ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] , 1972, p. 39).
Si può dire, a questo punto, che il modello teorico di S., scaturito dalle analisi di Weber e Jellinek, perfezionato da Kelsen e resistente alla critica di Schmitt, costituisca il nucleo irrinunciabile della nozione di S. che ha ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , seguaci o contraddittori dell'estetica del Croce, ondeggia ora in una, forse più pratica che teorica, incertezza d'indirizzo; ché mentre da una parte la critica che è o vuol essere di pensiero e si volge di preferenza (ma non esclusivamente) alla ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...