Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] appoggiarsi a un puntello verbale, laddove una parte della riflessione teorica, già dalla seconda metà degli anni Dieci, tendeva a rifiutare composizione tipografica e nella funzione ideologico-critica attribuita alle d., alla retorica verbovisiva ...
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BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] con L. Chiarini, L'attore: saggio di antologia critica, ibid. 1939; Il cinema e l'uomo moderno, Italia letteraria, 25 marzo 1934; G. Aristarco, Il contributo italiano, in Storia delle teoriche del film, Torino 1950, pp. 154-157; a. b. [Anna Bantil, ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] alle situazioni in cui si trovano coinvolti. Amato dai critici della Nouvelle vague, che hanno considerato la sua (1967; Playtime ‒ Tempo di divertimento), autentica opera teorica in cui la civiltà dei consumi appare aver completamente trasformato ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] dal 1929 al 1930 si dedicò principalmente alle riflessioni storico-critiche che raccolse nel libro The film till now: a Bianco e nero", 1949, 3, pp. 38-46; G. Aristarco, Storia delle teoriche del film, Torino 1951, pp. 221-37; E. Orbanz, Journey to a ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] e di intransigente difesa dell'arte come libera e critica espressione, vide in vari momenti l'intero Istituto direzione dell'ICAIC fu assunta da García Espinosa, regista e acuto teorico. Nel decennio della sua direzione, che si protrasse fino al ...
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al-Mūmyā
Giuseppe Gariazzo
(Egitto 1968, 1969, La mummia, colore, 105m); regia: Chadi Abd el-Salam; produzione: Ente Generale del Cinema; sceneggiatura: Chadi Abd el-Salam; fotografia: Abdu Al Aziz [...] , inscritto in una ricerca sperimentale che disorientò prima la critica e poi il pubblico. Realizzato con molte difficoltà produttive Pollet). In al-Mūmyā la visione è una questione teorica che si pone su più livelli, coinvolgendo anche la scrittura ...
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Blow-up
Roy Menarini
(GB 1966, colore, 111m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Carlo Ponti per MGM; soggetto: dal racconto Las babas del diablo di Julio Cortázar; sceneggiatura: Michelangelo [...] questo universo innovativo, con lo stesso stupore critico che sarà in Zabriskie Point (1970); mentre successivamente, quando viene impostato il 'giallo' della fotografia, la riflessione filosofica e teorica si fa evidente. In Thomas, il protagonista ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] al dibattito interno e ai più diversi apporti non solo di critici del settore, ma anche di filosofi, scrittori, intellettuali e di politico-culturale, così come nella sezione più propriamente teorica (Note di teoria), in cui si rivela costantemente ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] di confrontarsi. Une sale histoire (1977) rappresenta un'incursione teorica nella discussione sul valore dello sguardo. Per E. l'occhio 1974): quasi del tutto ignorata dal pubblico e dalla critica, è la sua opera più misteriosa e affascinante, che ...
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Lizzani, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico [...] l'esaurirsi delle poetiche neorealiste, la sua formazione teorica, improntata a un marxismo non scolastico, fortemente venato L. ha continuato a svolgere un'intensa attività di storico e critico del cinema; tra i suoi scritti si ricordano: Storia del ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...