Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] ' di una penna stilografica), utopia vagheggiata da Alexandre Astruc nel 1948 e che portò anche, come conseguenza teorica e critica, l'invenzione della politique des auteurs, concetto polemico che metteva al centro della propria riflessione il ruolo ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] Le prime reazioni nell'industria e nel dibattito teorico-critico
L'entità del fenomeno è verificabile anche attraverso sorprendentemente estensiva circa la portata della nuova tendenza sul piano teorico. L'E. venne giudicato un fattore propulsivo per ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] edipico, oltre che il feticismo e il voyeurismo, la p. permette squarci di interpretazione critica e di illuminazione teorica altrimenti non raggiungibili.
Bibliografia
S. Lebovici, Psychanalyse et cinéma, in "Revue internationale de filmologie ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] al meglio, con una forza quasi simbolica di rappresentazione, quella storia. Attraverso i testi filmici e quelli critico-teorici dei suoi maggiori esponenti, pur con le marcate differenze espresse da Sergej M. Ejzenštejn, il cinema sovietico ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] di riflessione sul moderno cinematografico nel pensiero di André Bazin, alla base di vent'anni di elaborazione critica e teorica legata alla formazione della Nouvelle vague e alle pratiche d'avanguardia di autori come Antonioni e Godard, Resnais ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] nazionale. I tempi erano maturi dunque per un'elaborazione teorica generale e per una sorta di manifesto di gruppo ( versione di Shadows (1960; Ombre) di Cassavetes attirò anzi qualche critica da parte di Mekas, che però ne intuì l'importanza, ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] per Malagueña (12 marzo 1923), balletto su antiche canzoni spagnole.
In campo cinematografico fu uno dei più lucidi critici e teorici italiani delle prime fasi del cinema, individuandone i tratti più specifici e le affinità espressive con la musica ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] nominando commissario straordinario Luigi Chiarini, critico e teorico di formazione gentiliana. L'obiettivo del 1937 pubblicò "Bianco e nero", rivista di storia e critica cinematografica di respiro internazionale che, nonostante il suo profilo ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] generali in cui quell'istanza si determina. L'argomentazione teorica che portò lo studioso a queste conclusioni fu l' eterogeneità (in larga misura accogliendo le osservazioni critiche dell'epistemologo Emilio Garroni, che aveva richiamato ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] formarsi del concetto di feminist film theory. Tale percorso teorico non è però nato né si è sviluppato all'interno , pp. 6-18 (trad. it. in Letteratura e femminismi. Teorie della critica in area inglese e americana, a cura di M.T. Chialant, E. Rao ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...