CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] in Per un’enciclopedia della comunicazione letteraria, ibid. 1997), un lavoro di taglio teorico, ma le cui radici affondano più nei testi letterari che non in quelli critici, e il Viaggio testuale (Torino 1978), in cui si evidenzia con assoluta ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] contribuente reale ("fuoco") e "aliquota focularia teorica" fissata dalla Curia, giungeva infatti ad nozze Crocioni-Ruscelloni (Roma 1908, pp. 141-146); un'edizione critica delle tragedie manzoniane (Torino 1921); infine il manuale per gli istituti ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] 3 ottobre di quell’anno, infatti, il gruppo di scrittori e critici che si radunava attorno al verri, ad Anceschi e ai Novissimi fu Giuliani, avrebbero voluto proseguire su una strada teorica e critica più strettamente letteraria. Su queste basi, ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] Giuseppe Gabetti, modo per affrancarsi dal dibattito teorico. La conferenza, tenuta nel febbraio 1913 all' , II (1926), pp. 716-729; A. Galletti, Ilmito del Faust, in Teorie di critici ed opere di poeti, L'Aquila 1930, pp. 122-147; G. D. Leoni, Tre ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] comportava anche una maggiore importanza della preparazione teorica, in quanto studio dei casi di ministri degli infermi, Roma 1957; B. Croce, S. C. de L., in La Critica, XXIX (1931), pp. 310 ss.; Il primo processo per s. Filippo Neri..., a cura ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] scienze della vita", nel momento in cui Leibniz maturava la sua critica al meccanicismo.
Alla fine del 1692 Innocenzo XII inviò i come era concepita, ad esempio, da Riccioli - a disciplina teorica.
Nel 1695 il G. aiutò Cassini, tornato a Bologna, ...
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VITTORINI, Elio
Virna Brigatti
– Primo di quattro fratelli, nacque a Siracusa il 23 luglio 1908, da Sebastiano (capostazione, autodidatta e poeta di fama locale) e da Lucia Sgandurra.
Nonostante i precoci [...] : a chiara vocazione sperimentale e di ricerca, propose sia testi creativi, in poesia e in prosa, sia importanti saggi di riflessione critica e teorica.
L’attività di ricerca letteraria di Vittorini acquistò sempre più spiccatamente un orientamento ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] in materia di distribuzione dedicò vari lavori, tra i quali un'approfondita esposizione critica delle teorie loriane (cfr. L'economia capitalista nel sistema teorico del Loria, in Archivio giuridico "F. Serafini", s. 2, IV [1899], pp. 83-145; poi ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] la convincente confutazione di questa interpretazione del pensiero arteaghiano fatta da F. d'Amico), le qualità di chiarezza critica e teorica dell'A. emergono dall'analisi dei caratteri dell'opera italiana (da lui indicata come modello del genere ...
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ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] premiato in Italia e all’estero e molto apprezzato dalla critica, rispetto al quale invece Zavattini si dichiarò non pienamente con la vita nel suo svolgersi, configurando il nucleo teorico del neorealismo, ma anche il paradosso di un autore ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...