L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] più affrancato dalla letteratura e dal teatro, i critici più accorti cominciarono a riserbare il titolo di autore e ad averne portato gli echi tecnicistici nella propria opera letteraria: vanno infatti ricordati, almeno, Gualtiero I. Fabbri, con ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] mediazione linguistica tra la posizione arcaista ed esclusivamente letteraria di Bembo da un lato, e il naturalismo 1971), Postille sull’elaborazione del “Cortegiano”, «Studi e problemi di critica testuale» 3, pp. 171-178.
Giovanardi, Claudio (1998), ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] storica e politica, senza apparenti interessi per quella letteraria. In uno dei Ricordi (Guicciardini 1951: 191) , Rizzoli.
Guicciardini, Francesco (2009), Ricordi, edizione diplomatica e critica a cura di G. Palumbo, Bologna, Commissione per i testi ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] alle metafore non è però appannaggio solo dei testi letterari. La configurazione mediatica della società di massa ha riscoperto , 1971).
Montale, Eugenio (1980), L’opera in versi, ed. critica a cura di R. Bettarini & G. Contini, Torino, Einaudi ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] , racconti, ecc.), ma attualmente si registra anche una ricca produzione letteraria in vernacolo, soprattutto in versi (come le poesie di R.
Il dialetto è in una situazione decisamente più critica rispetto al resiano. Non mostra gli stessi segnali ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] agitano».
Oggi l’apostrofo attraversa una nuova fase critica. Permane l’incertezza dopo l’articolo indeterminativo a , Luca (19912), Grammatica Italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] Sardegna, in Argentina, a Roma. Per seguire la vocazione letteraria si iscrive a Filosofia a Milano e scrive la Meditazione in Gadda, Carlo Emilio, La cognizione del dolore, edizione critica commentata con un’appendice di frammenti inediti a cura di E ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] d’insieme, E. Paratore, G. P., in Letteratura italiana. I critici, IV, Milano 1969, pp. 2591-2601; Tre critici italiani di poesia greca, in Critica e storia letteraria. Studi offerti a Mario Fubini, II, Padova 1970, pp. 251-292. Sui tratti del ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] Crescenzo 1985: 39)
Soprattutto in poesia, in continuità con la tradizione letteraria, il vocativo è spesso introdotto da o (22), che si trova , Bono (1994), Fiore di rettorica (1292), edizione critica a cura di G. Speroni, Pavia, Università degli ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] due spiriti antitetici, storicistico il Pasquali e sensibilistico-letterario il B.: onde la filologia rimase in -140; V. Bartoletti, in Gnomon, XXVI (1954), pp. 429-431. Saggi critici di G. Semerano,Scienza e dolore. Un grande filol. classico: E. B. ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...