BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] opera, ma questo non costituisce certo un argomento valido in sede critica.
L'opera del B., da lui detta sermon (vv.6 453-62); L. Biadene, La lingua di P. da B., in Varietà letterarie e linguistiche, Padova 1896, pp. 77-86; E. Keller, Die Reimpredigt ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] il B. dovette formare la sua ricchissima cultura, specialmente letteraria (è da notare la sua ottima conoscenza del greco, Firenze 1929, pp. 127-131 (che raccoglie, sia pur senza critica, i dati dell'erudizione precedente); B. de Gaiffier,Le mémoire d ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] sua sterminata opera di ricerca di manoscritti e stampe di testi di poesia dialettale letteraria e popolare, che confluiranno nell'immensa antologia storico-critica Ilfiore della lirica veneziana, Venezia 1956-1959. Un lavoro che ripercorre tutta una ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] rendere incomprensibili ai lettori i concetti. La vacuità letteraria, l'"artificio" fine a se stesso, finiscono cit. da L. Bolzoni, 1973, pp. 485, 489). Per la letter. critica sul C. vedi B. Weinberg, A History of Literary Criticism in the Italian ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] Rovere, vescovo di Cagli, continuò la sua produzione letteraria in versi e in prosa, legata alle alterne vicende -32. L'opera che riassume in un profilo completo il travaglio della critica si deve a L. Firpo, Lo Stato ideale della Controriforma: L ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] e contemporanea, scrivendo su A. Spadini, G. Morandi, A. Savinio, P. Picasso e H. Matisse. In qualità di criticoletterario invece il L. si dedicò soprattutto al Seicento e al Settecento italiano, e in particolare studiò L. Magalotti, lasciandoci con ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] il G. lasciò Roma, interrompendo l'intensa attività letteraria cui si era dedicato, e si trasferì a Teatro del tempo futurista, Roma 1969, pp. 274-276 e passim; Id., Prosa e critica futurista, Milano 1973, pp. 314-317, 339; P.D. Giovanelli, G. G.: ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] anche con il Giornale scientifico, agrario, letterario di Perugia, con L'Enciclopedia contemporanea di istorica della antica e nuova Italia-Saggio di bibliografia analitico comparato e critico, I, Bologna 1963, pp. 475 s.; Tipografia ed editoria in ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] . Non mancano liriche d'occasione e altre di ispirazione letteraria, come i nove sonetti dedicati ad alcune celebri figure per i sonetti di Lucrezia e di Tuzia.
Motivo di dibattito critico è stato il confronto tra le liriche della M., più nettamente ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] mè doluto assai"; e insomma l'episodio di buon senso letterario che vide il C. come promotore poté considerarsi una parentesi una riprova necessitante della riforma bembiana e, nella critica contemporanea, la rivalutazione che ne tentò il Graf è ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...