Scrittore irlandese (Cork 1900 - Dublino 1991). Dopo aver partecipato alla lotta per l'indipendenza irlandese, nel corso della quale mutò il proprio nome originario John Whelan nell'equivalente gaelico, [...] collected stories (1983). Scrisse anche biografie (di E. De Valera, 1933; D. O'Connell, 1938; J. H. Newman, 1952), libri di viaggio (A summer in Italy, 1950), saggi di criticaletteraria (The vanishing hero, 1956) e l'autobiografia Vive moi! (1964). ...
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Scrittore italiano (Como 1934 - Milano 2003). Dopo un'esperienza di lavoro impiegatizio, cui si riferisce il romanzo La morte in banca (1959; edd. riviste e ampl. 1979 e 1991), si dedicò all'insegnamento [...] e successivamente al lavoro editoriale e alla criticaletteraria (Il giardino delle Esperidi, 1984), pubblicando via via i romanzi L'arte della fuga (1968 e 1990), Il giocatore invisibile (1978), Il raggio d'ombra (1983 e 1988), La grande sera (1989 ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1894 - ivi 1985), direttore della biblioteca del Museo nazionale di archeologia, storia ed etnografia, prof. di letteratura ispano-americana nell'univ. di Messico; [...] , fra l'altro, di saggi storici (Danton, 1922; Los virreyes de la Nueva España, 1922), di saggi di criticaletteraria (Algunos novelistas mexicanos, 1925; Navarrete y sus poesías profanas, 1933; ecc.), di opere di erudizione (Bibliografía del teatro ...
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Poeta inglese (Woodford, Essex, 1823 - Lymington, Hampshire, 1896). La sua prima raccolta di versi, Poems (1844), risente l'influsso di A. Tennyson. Dopo altre liriche minori, tra cui The seasons pubblicata [...] The unknown Eros, che contiene le sue odi più notevoli; seguì Amelia (1878). Pubblicò anche volumi in prosa di criticaletteraria e meditazione religiosa (English metrical law, 1878; Principle in art, 1889; Rod, root and flower, 1895). La sua ...
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Filosofo e storico della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884), prof. nell'univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Socio straniero dei Lincei (1880). Dedicatosi prima a studî storici [...] e di criticaletteraria (Charakteristik der antiken Historiographie, 1833; Geschichte der hellenischen Dichtkunst, 2 voll., 1835; Über Shakespeares dramatische Kunst, 1839), si volse poi prevalentemente alla filosofia (Über Princip und Methode der ...
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Scrittore (Berlino 1883 - Miami Beach 1955). Portato negli Stati Uniti (1890), vi compì gli studî e ne prese la cittadinanza. Ha rivolto la sua attività ai problemi del sionismo, cui si è interessato per [...] , nel cui esercizio non è rimasto insensibile agli influssi della psicanalisi. Per la criticaletteraria, si citano: The modern drama (1915); The spirit of modern german literature (1916); The poets of modern France (1918); The drama and the ...
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Traduttrice e scrittrice italiana (Rufina, Firenze, 1928 - Milano 2012). Trasferitasi a Milano, si è laureata in Lingue alla Bocconi e nei primi anni Sessanta è stata assunta alla Mondadori come traduttrice [...] Giallo insieme con M. Tropea, per poi divenire consulente per il gruppo editoriale Il Saggiatore (dal 1997). Nota traduttrice e criticaletteraria, G. ha scritto gialli e noir quali Il sospetto (1989) e Perfide storie di famiglia (1996). Nel 2012 è ...
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Letterato dominicano (Ciudad Trujillo 1884 - La Plata 1946), fratello di Max. Prof. nelle univ. di Città di Messico, Buenos Aires e La Plata, ha dedicato la maggior parte della sua attività alla filologia [...] e alla criticaletteraria. Le sue opere rivelano lo sforzo di rintracciare nella letteratura dei paesi sudamericani le caratteristiche peculiari, così per es. in: Ensayos críticos (1905), Don Juan Ruíz de Alarcón (1913), Literatura dominicana (1917), ...
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Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo [...] con la quale la regina aveva rifiutato di arrendersi. Delle sue opere, di contenuto filosofico, grammaticale e di criticaletteraria, specialmente omerica, si hanno solo frammenti; l'unica opera di cui si conservino intere parti è la Retorica ...
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Filologo e critico italiano (Genova 1862 - Firenze 1923), prof. dal 1892 all'univ. di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1920). Iniziò la sua attività come linguista, poi prevalse in lui l'interesse [...] per la filologia e la criticaletteraria. Nel Bullettino della Società Dantesca Italiana, di cui fu direttore dal 1906 alla morte, e su altri periodici, pubblicò importantissimi saggi danteschi. Con grande sicurezza filologica, acutezza e ampiezza di ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...