Filologo e criticoletterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] l'opera d'arte nella storia». Ha notevolmente allargato i territori del «letterario» e i modi di leggerlo attraverso i suoi studi su Tecniche della criticaletteraria (1967), Scienza e letteratura (1978), Ermeneutica e commento. Teoria e pratica dell ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] , pur non arrivando mai a formulare un proprio sistema. Questa esperienza lo porterà, con risultati molto discussi, alla criticaletteraria.
Vita
Conseguita la laurea in lettere alla Sorbona (1905), si recò nel Madagascar dove insegnò al liceo di ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] Chateaubriand. Poésie et terreur (2003). I suoi esercizi d'interpretazione e di stile sono raccolti in Exercices de lecture. De Rabelais à Paul Valéry (2006). Nel 2001 ha ricevuto il premio Balzan per la storia e la criticaletteraria del XVI secolo. ...
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Linguista e criticoletterario (Vienna 1887 - Forte dei Marmi 1960); insegnò nelle univ. di Marburgo (1925-30), Colonia (1930-33), İstanbul (1933-36) e dal 1937 alla Johns Hopkins University di Baltimora. [...] dei Lincei (1960). Ha originalmente approfondito lo studio di un importante settore della linguistica e della criticaletteraria, la stilistica. Tra le sue opere: Die Wortbildung als stilistisches Mittel exemplifiziert an Rabelais (1910); Aufsätze ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di criticaletteraria (L'eredità dell'Ottocento, 1925; La poesia italiana di questo secolo, 1929; Il segreto di Pirandello, 1937; ecc.), di narrativa (Gioia ...
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Scrittore italiano (Firenze 1898 - Cortona 1980), figlio di Paolo Emilio. Oltre a volumi di criticaletteraria e d'arte (F. T. Marinetti, 1924; Cubismo, futurismo, espressionismo, 1927), pubblicò raccolte [...] di liriche (Odor di terra, 1928; Patria d'acque, 1933; Dediche, 1941; Natura morta, 1952; Ultime estreme, 1978), caratterizzate da un intimismo a sfondo familiare, espresso in toni vagamente classicheggianti, ...
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Criticoletterario italiano (Buenos Aires 1891 - Napoli 1971); prof. univ. dal 1938, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Napoli. Nel 1959 fondò la rivista di criticaletteraria Il Baretti. [...] Fra i suoi saggi e studî: La poesia di Heine (1922); La poesia di Lenau (1926); Il dramma di Grillparzer (1928); Kleist (1929); Contemporanei di Germania (1931); Profili della Germania romantica (4 voll., ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] precedente, e i problemi riguardanti la persona di questo compositore e i limiti del suo apporto. D'altra parte la criticaletteraria continuava spesso a leggere O. senza tenere conto dei risultati che, sia pur lentamente, si facevano luce; sì che ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] hanno portato a individuare nella rielaborazione il segno distintivo della popolarità dei canti, dall’altra alle precisazioni della criticaletteraria (Croce), che hanno chiarito il concetto di tono p., identificato con un certo tono del sentimento e ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] in Russia l’italiano G. Quarenghi; in Germania K.F. Schinkel.
Il n. in letteratura
Dalla critica delle arti figurative il termine è passato anche nella criticaletteraria. In Italia, la reazione al secentismo si ha già alla fine del 17° sec., con l ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...