Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] . L'eterogeneità dei materiali estetici utilizzati e l'ispirazione letteraria della sua scrittura si compongono in una forma fluida, Technique. Ritornato a Lisbona, si dedicò alla critica cinematografica, collaborando con quotidiani e riviste; parte ...
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Hayes, John Michael
Patrick McGilligan
Autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) l'11 maggio 1919. Sebbene abbia dato un contributo fondamentale a quattro dei [...] il valore di questo apporto è stato oggetto di discussione tra i critici. Sia prima sia dopo la collaborazione con il regista inglese, H. ha comunque adattato opere letterarie e teatrali per il cinema, scrivendo sceneggiature di notevole livello. La ...
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Żuławski, Andrzej
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico e scrittore polacco, nato a Lwów (od. Lvov, Ucraina) il 22 novembre 1940. Il suo esordio nel cinema avvenne nel segno di uno [...] hanno avuto il potere di dividere profondamente la critica.
Figlio dello scrittore e diplomatico Mirosław e si è dedicato alle regie teatrali, e ha anche ripreso l'attività letteraria, pubblicando tra il 1991 e il 2003 una quindicina di romanzi, ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] 1997 dopo la morte dell'attore ‒ non mancano i personaggi letterari famosi: Mario Cavaradossi (Tosca, 1941, di Karl Koch), romanzo di A. Rand, rivalutato negli anni Ottanta dalla critica anglosassone. Né la prima esperienza hollywoodiana del 1949 ‒ ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] Il film fu 'stroncato' dalla "Literaturnaja gazeta" (Gazzetta letteraria), ma Š. proseguì con Strannye ljudi (1970; Strana internazionale del nuovo cinema, Film URSS1. Film URSS '70. La critica sovietica, Venezia 1980, pp. 198 e segg.
G. Buttafava, ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] le singole manifestazioni, negli anni precedenti all'inizio della Prima guerra mondiale si dedicò alternativamente alla critica artistica, musicale, letteraria e teatrale. Nel 1913 fondò la rivista "Montjoie", che intendeva ricercare i legami fra le ...
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western
Federica Pescatori
Il cinema della frontiera
Ambientati sullo sfondo di sterminati paesaggi americani, i film western raccontano storie di uomini e di donne che cercano di conquistare nuovi [...] degli Stati Uniti e per la loro tradizione artistica e letteraria. In breve tempo le avventure di chi si spingeva verso omaggio e al tempo stesso una demitizzazione del genere. La critica ai valori espressi dal western proseguì negli anni successivi; ...
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Barnet, Boris Vasil´evič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 16 giugno 1902 e morto a Riga (Lettonia) l'8 gennaio 1965. Autore dallo stile inconfondibile, dal taglio [...] statunitense, Charlie Chaplin in testa, ma anche dalla tradizione letteraria čechoviana ‒ si evidenzia già in Devuška s korobkoj e . Il suo stile, ironico e leggero, nonostante le critiche subite, si sviluppò coerentemente lungo la linea di una ...
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Freda, Riccardo
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato ad Alessandria d'Egitto il 24 febbraio 1909 e morto a Roma il 20 dicembre 1999. Ampiamente valorizzato dalla critica [...] (1966; Trappola per l'assassino, sceneggiato da un altro critico, Jean-Louis Bory); mentre Simon Mizrahi fu il suo press consolidò un ritorno al cosiddetto gotico, di chiara ascendenza letteraria.
A partire dagli anni Settanta le sue regie divennero ...
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Rathbone, Basil (propr. Philip St. John Basil)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Johannesburg (Repubblica del Transvaal, od. Repubblica [...] interpretando personaggi glaciali e tirannici di origine letteraria: Mr Murdstone in David Copperfield di (1940; Il segno di Zorro) di Rouben Mamoulian. Lodato dalla critica come l'unico attore capace di impersonare in modo credibile Sherlock Holmes ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...