Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] , e senza particolari riferimenti all'ascendenza letteraria del termine, originariamente inglese (sentimental comedy , Lo specchio della vita) quasi a contraddire la lucidità critica propria del suo cinema, ereditata in seguito dall''allievo' ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] romanzo, Elisabeth, e nel 1950 iniziò a collaborare come critico cinematografico a "La gazette du cinéma", dove conobbe Jean , costruita sulla forza del dialogo e su frequenti riferimenti letterari e pittorici. Il primo film della nuova serie, Conte ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] i segni e i simboli all'inconscio e quindi alla produzione letteraria e poi artistica, nel senso più ampio dell'espressione.
Le suoi studi si basò in primo luogo proprio su una critica delle posizioni formaliste (v. formalismo) sottolineando come, ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] profonda, capace di emergere in contesti non solo verbali o letterari. La n. infatti si sviluppa intorno al concetto di ' è sviluppata l'idea della n. come disciplina puramente critica (narrative criticism), riportandola all'interno di una teoria ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] d'ispirazione di molti film furono, per esempio, le opere letterarie di G. Ramos, del primo J. Amado, di J.G dal legame stabilito tra la produzione dei film e la riflessione storico-critica su di essa.Il C. N. nacque immerso nella realtà della ...
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BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] con L. Chiarini, L'attore: saggio di antologia critica, ibid. 1939; Il cinema e l'uomo moderno,Milano 1931; G. Puccini, U. B. o del cinema, in L'Italia letteraria, 25 marzo 1934; G. Aristarco, Il contributo italiano, in Storia delle teoriche ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] Al cinema, G. era giunto dopo varie esperienze in campo letterario e teatrale per esprimere la pena per le vicende del suo popolo ottenne un sia pur limitato successo di pubblico e di critica. Come non accadrà più nei suoi film successivi, Ajantrik ...
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Kluge, Alexander
Giovanni Spagnoletti
Scrittore e regista cinematografico tedesco, nato a Halberstadt il 14 febbraio 1932. Firmatario del Manifesto di Oberhausen nel 1962, teorico e capofila del rinnovamento [...] e di un trattato filosofico-teorico con O. Negt, Öffentlichkeit und Erfahrung (1972, trad. it. 1979), ha vinto per la sua attività letteraria e critica il Fontane-Preis nel 1984 e il Kleist-Preis nel 1991. I suoi testi sul cinema sono raccolti in In ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] pericolosa impresa. Il film, che fece scoprire P. ai critici europei, non è solo un esempio di raffinata e vivida e in un convulso romanticismo che riecheggiano la suggestione letteraria della scuola realistica americana (H. Garland, F. ...
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City Lights
Anna Fiaccarini
(USA 1927-31, 1931, Luci della città, bianco e nero, 87m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin; sceneggiatura: Charlie Chaplin; fotografia: Roland Totheroh; [...] senza parole di successo commerciale e sostenuto dalla critica, ben tre anni dopo il declino del cinema ", n. 8, mars 1930.
R. Matarazzo, Le luci della città, in "L'Italia letteraria", n. 15, 12 aprile 1931.
R. Aron, Charlot dans la ville, in "La ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...